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L'asta di beneficenza indetta da Two Wheels For Life a Silverstone è stata una grandissimo successo. Nel Day of Champions, la giornata in cui tutti i campioni del presente e del passato della MotoGP mettono a diposizione memorabilia da battere all'incanto, sono state raccolte 275.000 sterline, una cifra vicina ai 320.000 euro. Un successo testimoniato da un aumento del 'bottino' di oltre il 33% rispetto a quanto ottenuto nel 2022.
Questi fondi faranno la differenza per le attività sanitarie vitali in alcune delle aree più remote di Lesotho, Malawi, Nigeria e Gambia. In collaborazione con l'organizzazione partner Riders for Health, i programmi locali e gestiti da Two Wheels si concentrano sul trasporto degli operatori sanitari, assicurando che i servizi sanitari raggiungano le zone più remote di ogni comunità, dove le moto sono lo strumento perfetto per arrivare.
La sola asta del Day of Champions ha raccolto oltre 90.000 sterline, con ulteriori fondi provenienti dai biglietti venduti ai presenti, dalle vendite di ingressi al paddock e di ride-in, da altre due aste del weekend, dal parco caschi, dalla cena di raccolta fondi di Ducati UK, dai giri in biposto della Moto X2 e dalla lotteria del weekend di Dorna.
Tra i pezzi forti dell'asta dal vivo, 10.000 sterline per un quadro delle Leggende della MotoGP firmato da molti dei più famosi piloti, 4.700 sterline per un paio di stivali firmati da Marc Marquez, 3.000 sterline per una sedia di Jack Miller e altre 3.000 sterline per il casco con cui Jake Dixon ha vinto il suo recente Gran Premio ad Assen in Moto2. Un altro pezzo da novanta è stata una grande teca costruita a mano con le ginocchiere autografate di molti dei migliori piloti della MotoGP, venduta per ben 6.000 sterline.
L'amministratore delegato e cofondatore di Two Wheels for Life, Andrea Coleman: "Siamo molto grati ai piloti, alle squadre e alla MotoGP stessa, che portano oggetti incredibili, oltre alla loro energia e al loro entusiasmo per le aste, oltre a Michael Hill, Natalie Quirk, Suzi Perry e Gavin Emmett che hanno dedicato del tempo al loro impegnativo fine settimana, e naturalmente a tutti coloro che sono venuti al Day of Champions e si sono impegnati durante il weekend. E infine, ai volontari che non sono gli eroi dietro a ciò che facciamo. Siamo così orgogliosi del nostro sport e dell'impatto che siamo in grado di avere sul mondo insieme".
