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MotoGP, Rivola: “La cosa peggiore da fare è crearsi delle aspettative troppo elevate”

“Quest’anno le aspettative sono state un fattore negativo per Aprilia e non le abbiamo gestite correttamente. È stata una stagione con troppi alti e bassi e non siamo contenti per come è andata”

MotoGP: Rivola: “La cosa peggiore da fare è crearsi delle aspettative troppo elevate”

C’erano grandi aspettative in Aprilia dopo l’exploit compiuto dalla Casa di Noale nel 2022, quando si è ritrovata catapultata con Aleix Espargaró nel pieno della lotta per il titolo Mondiale. Pur avendo continuato la sua crescita in MotoGP, fornendo per la prima volta le moto a un squadra satellite, oltre ad aver conquistato altre due vittorie e la prima doppietta della sua storia, il marchio veneto non è riuscito però a raggiungere i traguardi che si era prefissato per la stagione appena conclusa.

È stata una stagione con troppi alti e bassi. Un’annata con grandi emozioni, come a Silverstone e naturalmente a Barcellona, ma anche una stagione in cui abbiamo perso molte occasioni per essere performanti e abbiamo perso tanti punti per un motivo o per un altro. Avevamo pianificato di essere il secondo miglior costruttore e non lo siamo stati”, ha ammesso ai microfoni di Speedweek l’Amministratore Delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola, tracciando un bilancio di questa annata. “Non siamo contenti, ma onestamente è bello non esserlo anche se hai ottenuto delle vittorie e dei podi. Questo significa che le aspettative erano alte, perché abbiamo lavorato bene nelle ultime stagioni. Speravo che le prestazioni fossero cresciute così tanto negli ultimi anni da renderci la vita facile, ma purtroppo i nostri avversari non dormono”.

Sebbene l’Aprilia abbia dato più volte prova della sua velocità, non è sempre facile riuscire a confermarsi in un campionato di alto livello come la MotoGP. Per questo, oltre alla Ducati, anche la KTM si è posizionata davanti alla Casa di Noale, che ha chiuso il campionato in terza posizione. Accusando un ritardo di 47 punti dal marchio austriaco, distante a sua volta 327 lunghezze dal costruttore di Borgo Panigale.

Direi che è soprattutto merito delle partenze e delle Sprint - ha affermato il 52enne, commentando le prestazioni della KTM - Penso che siamo su un livello molto simile in termini di moto. Sapevamo che la Ducati era in vantaggio e questo è preoccupante per i prossimi anni in termini di spettacolo. Con otto moto e Marc Marquez sarà interessante da vedere, ma per gli altri è un problema”.

Oltre ai punti persi per strada, uno dei grandi problemi sofferti dall’Aprilia nel corso del 2023 è stata la gestione delle aspettative, tanto da aver messo in dubbio la metodologia di lavoro adottata dal team nell’arco dei weekend di gara.

Il più delle volte vediamo che l’Aprilia è in testa al venerdì, il che è assolutamente inutile ed è deludente, perché aumenta le aspettative all’inizio del weekend: ci si dice che sarà un buon fine settimana, ma poi, troppo spesso, non è stato così - ha riconosciuto il dirigente - Dovremmo riflettere per capire se stiamo lavorando nel modo giusto oppure no. Ma con il format che abbiamo, in cui la seconda sessione di prove diventa una sorta di qualifica, si ha anche paura di non entrare in Q2. Lavorare solo in vista della gara di domenica è qualcosa che forse si può fare solo se il livello della moto è molto alto, o se si parte come la KTM, che può facilmente recuperare tre file in griglia”.

Una volta imparata la lezione, a Noale non ripeteranno lo stesso errore in vista del prossimo Mondiale

La cosa peggiore che si possa fare è creare aspettative elevate. Perché queste aspettative ci uccideranno. Quest’anno le aspettative sono state un fattore negativo per tutti noi e non le abbiamo gestite correttamente: io, i piloti e tutti - ha ammesso Rivola - Se qualche anno fa ci avessero detto che avremmo fatto una stagione come questa avrei firmato subito, ma ora non sono soddisfatto. È bello avere questa sensazione, ma sarebbe meglio aver ottenuto di più”.

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