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MotoGP, Bagnaia: “Usare il venerdì come un test è stato d’aiuto, è bello partire così”

“Negli ultimi due venerdì abbiamo trovato una base che mi aiuta e cominciando così il weekend ti puoi concentrarti sulla prestazione invece che rincorrere. Il record di Martin? È sabato mattina che bisogna fare il tempo”

MotoGP: Bagnaia: “Usare il venerdì come un test è stato d’aiuto, è bello partire così”

Il venerdì non è mai stato una giornata semplice per Francesco Bagnaia, che però sembra aver completamente invertito la rotta negli ultimi weekend di campionato. Sull’onda di quanto già fatto a Jerez, il campione in carica della MotoGP ha aperto il Round a Le Mans con una giornata più che positiva, che lo ha visto chiudere le FP2 in seconda posizione, a 145 millesimi dal leader Jorge Martin.

“Possiamo dire che è stata una buona giornata. Negli ultimi due venerdì ho avuto delle buone sensazioni, siamo partiti bene e sembra che siamo riusciti a trovare una base che mi aiuta. Aver usato il venerdì mattina, e anche il pomeriggio, come se fosse un test ci ha aiutato veramente tanto. Sono molto contento, perché io e la squadra abbiamo fatto un lavoro perfetto e anche oggi siamo riusciti a migliorare piano piano la situazione. Oggi mi sono sentito bene sin dall’inizio della sessione e sono riuscito a gestire tutto bene, quindi sono molto contento - ha commentato Pecco - Ho tenuto un ottimo passo con gomme usate e anche il time attack è andato bene, anche se ho fatto un piccolo errore alla penultima curva. È bello riuscire a partire così, perché riesci a concentrarti sul lavoro e la performance, invece che dover rincorrere e pensare a sistemare la moto. Aiuta parecchio”.

Un netto passo avanti rispetto all’inizio di stagione vissuto l’anno scorso con la GP23. Questo perché Bagnaia ha già carpito tutti i segreti della sua nuova Rossa?

“Di solito le moto si finiscono di sviluppare all’ultima gara, perché cerchi sempre di fare un po’ meglio fino all’ultima gara e poi lasci tutto per ricominciare da zero. Secondo me, però, questa moto è molto buona ed è partita subito bene, anche se bisogna ancora capirla sotto certi aspetti, come le vibrazioni o il fatto che a volte ha delle reazioni che non ti aspetti. Bisogna capire come migliorare ancora, però sì, abbiamo fatto un passo avanti - ha osservato - Al momento non ho avuto vibrazioni qui, ma di solito vengono fuori in gara. A Jerez non è successo, ma staremo a vedere”.

Il fatto che Martin gli abbia strappato il record non ha infastidito il piemontese del team Lenovo Ducati, più concentrato sulla restante parte del weekend.

Oggi l’importante oggi era restare nei 10, con una certa costanza. Stamattina ero 5° o 6° senza cambiare le gomme e questo pomeriggio ho fatto il miglior tempo all’ultimo giro del terzo run con gomma soft usata, quindi è tutto a posto ed essere secondi va benissimo. Sappiamo che il momento in cui bisogna fare il tempo è sabato mattina. Quest’anno non sono mai partito in prima fila, quindi l’obiettivo è quello ha affermato il ducatista, che in questa prima giornata d’azione ha lavorato più in ottica GP che per la gara Sprint: “La configurazione della moto era quella per la gara lunga, perché la corsa che ti da più punti è quella della domenica ed è quella su cui sono più concentrato, ma è pur vero che oggi ho dimostrato che anche l’esplosività è un punto di forza, quindi credo di poter chiudere sul podio anche la Sprint. Sarebbe già un ottimo risultato per me”.

Martin e Bagnaia hanno dimostrato di essere i piloti più veloci sul tracciato di Le Mans, ma Pecco non vede solo lo spagnolo come possibile minaccia.“Vedo anche Vinales, che è stato molto veloce e Bastianini, che anche se domani mattina dovrà partire dalla Q1 è sempre andato forte. Vedremo, anche perché non è molto facile individuare i più forti”, ha affermato.

Interrogato poi sulla possibilità di trarre vantaggio dalla rivalità tra i piloti spagnoli della Ducati, per il posto da ufficiale nel 2025, il due volte iridato ha risposto: “Lo spero. Lo spero proprio. I giornalisti possono fare un ottimo lavoro con questo (sorride). Per me, come ho detto ieri, è la stessa cosa”.

Parlando invece del 10° posto messo a segno da Quartararo, Bagnaia ha aggiunto: “La spinta del pubblico quando corri in casa aiuta molto e credo che lui sia un pilota molto veloce e non appena ha trovato un buon feeling con la moto è riuscito ad essere veloce, perché anche in termini di passo non va male, ha fatto un buon lavoro. Per lui è sicuramente un sollievo”.

In tanti hanno mostrato di avere qualche problema con la gomma media all’anteriore, ma per Pecco potrebbe comunque essere un’opzione da prendere in considerazione: “L’ho provata e per me potrebbe essere una buona gomma da usare domattina, perché la soft è molto morbida e la hard è per temperature elevate, quindi potrebbe essere un’opzione, anche se non è la gomma giusta. La riproverò domani mattina, anche perché tutte e tre le gomme anteriori stanno funzionando abbastanza bene, dipende più che altro dalle sensazioni dei vari piloti, ma al momento penso che la morbida e la dura siano le migliori”.

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