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Si è concluso il sabato di qualifiche a Motegi con la Moto2, che ha girato sul tracciato asciutto.
Marc Marquez ha conquistato la settima pole position della stagione combattendo duramente e anche accettando di prendersi dei rischi. Lo spagnolo, che ha sfiorato la caduta, recuperata per un soffio con il gomito destro, ha fermato il cronometro in 1'52"063, distaccando lo svizzero Tom Luthi di 183 millesimi e Andrea Iannone (terzo) di 356 millesimi.
Un italiano in prima fila dunque, che ci fa ben sperare insieme ai discreti piazzamenti di Simone Corsi, sesto (seconda fila) e del sammarinese Alex De Angelis, settimo (terza fila).
Iannone: "Dobbiamo ancora lavorare sul setting della moto, abbiamo ancora problemi per esprimere il nostro massimo potenziale. Ho usato dall'inizio gomme vecchie, e ho fatto fatica ma abbiamo un passo buono e sono contento. Con la gomma nuova ho fatto i primi tre giri con calma".
Luthi: "Sono stato sempre nelle prime posizioni, mi sarebbe piaciuto afferare la pole ma sono io che ho commesso un errore nel giro decisivo, oltre al fatto che Marc è stato velocissimo".
Marquez: "Questo week end sono partito non veloce ma poi turno dopo turno è andata sempre meglio. Qui come a Misano ci sono frenate mlto violente e poco alla volta abbiamo trovato il setup. Per me questa gara è molto importante e sarà moltio importante soprattutto finirla".
Così gli altri italiani: 10° Mattia Pasini, 14° Pirro, 20° De Rosa.
Scivolati: Olivé, Krummenacher (a inizio turno, con moto rimasta ferma in pista per un highside alla curva 14, prima del rettilineo); Pol Espargarò (curva 14), Smith fermo per problema tecnico, poi Neukirchner e Al Nahimi.
