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SBK: BMW Italia, fratelli... parenti

Andrea Buzzoni anticipa i programmi, escludendo il gioco di squadra con il team ufficiale

SBK: SBK: BMW Italia, fratelli... parenti

Il 31 gennaio ci sarà la presentazione ufficiale della squadra 2012 di BMW Italia che darà il via ad una stagione decisamente importante. Infatti, dopo aver conquistato la FIM Cup Superstock nel 2010 (con Ayrton Badovini), la formazione italiana - basata su una squadra dalla grande tradizione di successi come la Feel Racing - nel 2011 ha debuttato in Superbike, riuscendo ad entrare nella top ten.

Tra coloro che hanno fortemente voluto l'entrata nelle mondo delle corse di velocità, c'è Andrea Buzzoni, direttore di BMW Motorrad Italia che è stato il vero autore dell'operazione.

"Il 2011, come anno di esordio in Superbike, ci vede soddisfatti. - ci ha detto Buzzoni - Siamo entrati, sia pure per un pelo, nella top ten, un risultato positivo se consideriamo la partenza affrettata (abbiamo parlato con Daniele Casolari di questo progetto solo il 22 agosto!!) e le risorse limitate perché siamo comunque una squadra privata, a parte i motori ufficiali. Un bell'anno, quindi, nel quale abbiamo rodato la squadra anche se era basata su una struttura, come la Feel Racing, con una lunga storia. C'è stata una bell'intesa e un bell'affiatamento, professionale e sportivo. Abbiamo lavorato bene anche dal punto di vista del marketing e della comunicazione, tanto che è arrivato, per il 2012 un title sponsor"

Badovini test 2012Era naturale, dopo la conclusione della stagione 2011, che crescessero le ambizione della squadra: "Sul fronte dei piloti abbiamo tentato per il 2012 qualche colpo con una certa audacia. Siamo rimasti un po' male sull'ingaggio sfumato di Laverty ma tutto sommato i piloti che abbiamo rappresentano un ottimo equilibrio. Con Checa saremmo stati un po' sbilanciati, vista la forza del pilota. Oggi dobbiamo dimostrare di essere una squadra vincente. Di Ayrton Badovini è stato detto già tutto e mi aspetto un altro step. Michel Fabrizio sia sta allenando con grande determinazione e dal punto di vista psicologico è motivatissimo; parla tutti i giorni con il team! E' un talento puro".

Ma il lavoro della squadra non si è limitato ai piloti, concentrandosi anche sulle moto: "Dal punto di vista tecnico abbiamo potuto lavorare avendo maggior tempo a disposizione ed ecco quindi, tra l'altro, il forcellone nuovo, il serbatoio nuovo, le forcelle Ohlins "casa".

Ma tutto questo comporta un budget importante: "Il progetto nonostante l'apparenza che ci fa sembrare un team ufficiale, in realtà si basa sulle risorse della filiale italiana insieme alla Feel Racing di Casolari e Serafino Foti. Abbiamo creato il budget in casa. Per questa stagione abbiamo la possibilità di poter contare sull'apporto di Goldbet gmbh, un'Azienda austriaca, forte nel settore delle scommesse sportive, con 200 dipendenti, molti dei quali italiani. E' importante l'arrivo in Superbike di uno sponsor con un impegno di tre anni, considerando la stagnazione nel campo delle sponsorizzazioni".

Fabrizio BMWQuesto significa che l'obiettivo sia più importante per questa stagione: "Partiamo con altre ambizioni. - risponde Buzzoni - Non è ancora l'anno per lottare per il mondiale, ma dobbiamo fare una stagione di avvicinamento all'obiettivo".

- C'è il rischio di una... pericolosa vicinanza con la squadra ufficiale?

"Mi auguro che sia una vicinanza di alta classifica. L'abbiamo già avuta ma non adeguata al brand BMW. Nelle corse è giusto, però, non essere retorici e quando siamo in pista siamo avversari. Escludo che ci possano essere problemi ma eventualmente ne parleremo risolvendoli... in famiglia. E' vero comunque che per il team ufficiale con la nuova moto, gli uomini nuovi e soprattutto Melandri, il livello della partecipazione si alzi".

- Si dice che nel 2013 voi sarete l'unica squadra ufficiale in casa BMW...

"Siamo nel campo della fantasia. Non se ne è mai parlato ma eventualmente siamo pronti...".

Il BMW Motorrad Italia team continuerà il suo impegno anche in Superstock, schierando Sylvain Barrier e Lorenzo Baroni. "Sylvain è un talento che è cresciuto nel 2011 - ci ha detto ancora Buzzoni - e dovrà "sbocciare" nel 2012, riportando a casa il titolo che ci è sfuggito nella scorsa stagione. Lorenzo dovrà lavorare sulla crescita".

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