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Ducati Diavel, solo per 'Top Gun'

VIDEOTEST Abbiamo provato la muscle bike: un F14 fin dall'accensione

Ducati Diavel, solo per 'Top Gun'

La leggenda narra che, qualcuno, a Borgo Panigale, osservandola abbia esclamato, “Ignurànt comm’ al diavel!” che significa: “Cattiva come il diavolo!”. In effetti non potrebbe essere altrimenti.

Questa moto è imponente e massiccia come un F14, un caccia bombardiere. Muscolare  con i suoi radiatori posti ai lati a sottolineare il carattere, e con una coda minuscola osservando la moto nella sua interezza. Della Diavel, Colpisce la ricercatezza dei particolari, come la piastra di sterzo dal taglio orizzontale, i due cruscotti, posti sul manubrio e sul serbatoi oil doppio scarico che diventa elemento di design, con un sound che ti penetra fin dentro il cuore. Telaio in traliccio di tubi di acciaio, con piastre laterali fuse in alluminio, spicca al posteriore un forcellone monobraccio in lega d’alluminio decisamente lungo. L’interasse è di ben 1590mm , frutto anche dell’angolo di inclinazione del canotto di 28 gradi. Mono Sachs completamente regolabile al posteriore, all’anteriore la Diavel monta una Marzocchi a steli rovesciati da 50mm completamente regolabile. Nella versione Carbon che abbiamo provato, la forcella ha il trattamento DLC – diamond like carbon -  sugli steli. Una moto che offre da par suo grande stabilità, anche e soprattutto grazie al gommone posteriore. Il pirelli diablo rosso II bimescola sviluppato proprio per la Diavel è un 240 su 45 per 17 pollici. All’anteriore abbiamo invece un 120 su 70 sempre da 17 pollici. Il pezzo forte però è sicuramente il Bicilindrico Testastretta: 162 cavalli, ed una coppia di 127 nm a 8000 giri. Sarà controllabile? Accendiamo questo Diavolo per metterla alla prova.

DIFETTI – Per una volta cominciamo dai difetti, da ciò che ci ha convinto meno. Inizialmente in città, la nostra idea iniziale è stata confermata. La moto è fin troppo imponente e, con una posizione in sella comoda, le dimensioni e l’angolo di sterzata, la moto ci è sembrata un po’ impacciata. E’ evidente che la città non è nell’animo della Diavel. E’ un mostro in gabbia, e si percepisce ogni qualvolta apriamo il gas. Il motore aiuta in ambiente cittadino e permette sorpassi in estrema sicurezza,  ma se pensate di districarvi tranquillamente tra auto e scooter, avete sbagliato moto. Ulteriori difetti? Le vibrazioni si sentono (ma questo è più “carattere Ducati” che un difetto vero e proprio), la moto scalda tanto all’altezza delle gambe e la protezione dal vento è nulla. Però…


PREGI – ....però, una volta trovata una strada extra-urbana con curve a medio e lungo raggio, abbiamo finalmente avuto modo di apprezzare questo Diavolo. Con la mappatura impostata su Sport – 162 cavalli ed erogazione decisa - la vera anima da caccia militare della Diavel esce fuori prepotentemente. In questa condizione, il motore  Ducati tira fuori il suo carattere scorbutico, tanto da strapparti le braccia fin dai primissimi giri, con una curva di potenza sorprendente ma, soprattutto, divertente e gestibile se si ha un po’ di esperienza. La ciclistica è equilibratissima: a chiunque ci chiedesse un parere durante la prova, la risposta era univoca : “più si va veloci più la moto ci asseconda”. Mentalmente, affrontiamo le curve come se ci trovassimo in sella ad una naked iperpompata. La Diavel si inserisce in curva con estrema agilità e precisione. E’ vero, le dimensioni della gomma posteriore si sentono, ma solo nei tornanti stretti abbiamo trovato qualche piccola difficoltà; su curve a medio e lungo raggio il divertimento - perchè di questo si tratta - ha raggiunto livelli impensabili.

Un plauso al sistema di Traction Control: quando – involontariamente si intende – abbiamo esagerato con il gas, innescando qualche derapata di troppo, il DTC ha svolto egregiamente il suo lavoro, avvertendoci anche con la classica luce rossa posta sopra il cruscotto. La frenata, con tanto di ABS, è potentissima ma anche modulabile.

 


SCHEDA TECNICA

CICLISTICA

Telaio -Traliccio in tubi di acciaio

Interasse - 1590 mm

Inclinazione cannotto - 28°

Sospensione anteriore - Forcella Marzocchi a steli rovesciati da 50 mm completamente regolabile

Escursione ruota anteriore - 120 mm

Ruota anteriore - Lega leggera, 14 razze con lavorazioni a vista, 3,50 x 17

Pneumatico anteriore - 120/70 ZR 17 Pirelli Diablo Rosso II

Sospensione posteriore - Progressiva con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile.

Forcellone monobraccio in alluminio

Escursione ruota posteriore - 120 mm

Ruota posteriore - Lega leggera, 14 razze con lavorazioni a vista, 8,00 x 17

Pneumatico posteriore - 240/45 ZR17 Pirelli Diablo Rosso II

Freno anteriore - 2 dischi semiflottanti da 320 mm,

pinze Brembo monoblocco ad attacco radiale a 4 pistoncini , ABS di serie

Freno posteriore - Disco da 265 mm, pinza flottante a 2 pistoncini

Capacità serbatoio carburante - 17 l

Peso a secco - 210 kg

Strumenti Cruscotto sul manubrio con display LCD: velocità, contagiri, orologio, temperatura acqua. Spie di segnalazione: Folle, frecce, proiettore abbagliante, limitatore, DTC, ABS, pressione olio, riserva carburante.

Cruscotto sul serbatoio con dispaly a colori TFT: indicatore marcia inserita, temperatura aria, voltaggio batteria, contachilometri trip 1 e 2, km percorsi in riserva, consumo istantaneo e consumo medio, velocità media, durata viaggio, indicatore manutenzione preventiva. Indicatore e pannello di controllo Riding Modes, DTC, RbW e ABS

Garanzia - 2 anni chilometraggio illimitato

Altezza sella - 770 mm

DDA - Non previsto su questo modello

DTC - Di serie

ABS - Di serie


MOTORE

Motore - Testastretta 11°, bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro,

raffreddamento a liquido

Cilindrata - 1198,4 cc

Alesaggio x Corsa - 106 x 67,9 mm

Compressione - 11,5:1

Potenza - 162 CV (119 kW) @ 9500 giri/min

Coppia - 13 kgm (127,5 Nm) @ 8000 giri/min

Alimentazione - Iniezione elettronica Mitsubishi, corpi farfallati ellittici con sistema ride-by-wire

Scarico - Silenziatore in acciaio inossidabile, terminali e fondello in alluminio; catalizzatore e 2 sonde lambda

Cambio     6 marce

Rapporti - 1=37/15 2=30/17 3=27/20 4=24/22 5=23/24 6=22/25

Trasmissione primaria - Ingranaggi a denti dritti, Rapporto 1,84:1

Trasmissione secondaria - Catena 5.25"; pignone 15, corona 43

Frizione - Multidisco in bagno d'olio con comando idraulico, sistema di asservimento ed antisaltellamento

Emissioni - Euro 3

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