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A Jerez, nella tre giorni di test ufficiali, Carlo Pernat ha osservato con attenzione quello che è accaduto dentro e fuori la pista. I guai di Valentino e della Ducati, la costanza di Lorenzo e gli exploit di Stoner non gli sono sfuggiti. Con l’inizio del motomondiale ormai alle porte i valori in campo si sono oramai chiariti e il tempo per recuperare ormai è finito. Sarà la prima gara a sancire il migliore, ma nell’attesa il manager genovese fa la sua analisi, senza peli sulla lingua come al solito.
“Andrei controcorrente con la Ducati, credo che non si possa condannare subito un’azienda che ha fatto una moto in due mesi perché le prime prove non sono andate come si voleva che andassero – afferma Pernat - La Honda ci ha messo 5 anni a vincere un mondiale con l’800, sbagliando una marea di telai, bisogna ricordarselo. Biosgna dargli tempo. Fra quattro cinque gare si potrà giudicare. Valentino sta ricevendo molte critiche, ma secondo me è ancora un pilota che potrebbe battersi per il mondiale con una moto competitiva.
La battaglia è fra due piloti, Lorenzo e Stoner, con un piccolo punto interrogativo su Pedrosa. La Casa che ha lavorato meglio di tutti è la Yamaha, ha fatto una moto molto equilibrata e Jorge è il pilota più completo in questo momento e sente meno la pressione. Glia altri faranno i comprimari e mi aspettavo qualcosa di più da Dovizioso, però lui ha una moto clienti.
Una cosa è molto negativa: ne vedremo delle belle nelle qualifiche perché con le CRT in pista gli ultimi 5, 10 minuti saranno pericolosi e assisteremo a qualche ‘baruffa’ tra piloti”.
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