Lorenzo: ciao Stoner, torna presto

L'HRC lo vuole far provare e tiene la porta aperta. Lorenzo: "e' il più grande"


Ora che il segno delle derapate di Casey Stoner è ancora fresco sull'asfalto della Curva 3, a Phillip island, possiamo dirlo. La prossima, grande notizia, della MotoGP non sarà quella relativa ai nuovi regolamenti per il 2014. Né se Valentino Rossi e Marc Marquez rispetteranno le aspettative in loro riposte il prossimo anno. No, la grande notizia sarà se e quando il Canguro Mannaro deciderà di tornare a correre. Perché lo farà. Si terrà caldo con qualche corsa in auto, su questo non c'è dubbio. Prepariamoci a vederlo nell'abitacolo di una qualche V8, laggiù, downunder, ma nulla gli potrà dare l'adrenalina della 'Curva Stoner' affrontata al di là delle leggi della fisica. Fuori di controllo eppure completamente in controllo.

Pu tuttavia non c'è nessuna certezza riguardo al ritorno - prima o poi - di Stoner nel motomondiale. Casey in proposito è stato estremamente chiaro: "dovrebbero cambiare molte cose in MotoGP, per far sì che io decida di rientrare". E lo ha detto consapevole che, per il momento, tutto cambierà per rimanere uguale.

Casey Stoner in azione a Phillip IslandEppure qualche segno di ciò che potrebbe accadere è già trapelato. Per esempio sembra che la Honda sia pronta a farlo guidare ogniqualvolta ne abbia voglia. Sperando che ne abbia voglia spesso.

Anzi la sua squadra, che è stata confermata in gruppo (sembra che il solo Gagni, uno dei meccanici storici del motomondiale, già addirittura con Lawson, abbia deciso di andare in pensione) e pronta a lavorare per Marc Marquez, non disdegnerebbe di essere convocata per la bisogna.

Così ecco che nei prossimi anni (addirittura nel prossimo anno?) bisognerà stare con le orecchie ritte per captare le vibrazioni provenienti da Phillip Island, perché non c'è dubbio che l'HRC consulterà the King of the island quando, nel 2014, dovrà affrontare la transizione della RC213V verso i nuovi regolamenti.

Peraltro Casey, con il suo inimitabile stile che gli ha sempre permesso di andare al limite da subito, non è uno di quei piloti che ha bisogno di girare in tondo cento volte per trovare il limite di una moto. E quindi per lui l'allenamento è una cosa relativa.  A lui gli sono sempre bastate poche tornate. Il che ne fa il perfetto tester di ogni novità. Perché se qualcosa di nuovo funziona, e fa guadagnare qualche decimo, Stoner lo scopre subito.

Per questo Shuhei Nakamoto, che non è riuscito a trattenerlo in HRC con una offerta - pare - superiore a quella con la quale la Ducati si è aggiudicata Valentino Rossi - parliamo di più di 10 milioni di dollari a stagione! - si terrà in stretto contatto con il numero 27 assurto fin da ora al ruolo di ambasciatore della Honda.

"Casey è il pilota con il più grande talento che io abbia mai incontrato - ha detto il fresco iridato, Jorge Lorenzo - e mi mancherà molto, in pista".

Non mancherà agli altri, a tutti gli altri, però. Forse non a lungo.

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