English
Italiano
Andrea Dovizioso finalmente ce l’ha fatta: è compagno di squadra di Jorge Lorenzo. Non sulla Yamaha ufficiale ma al Rally di Monza. Il forlivese risponde alla battuta con una risata. Nel box è rilassato ma nello stesso tempo sempre lo stesso, tanto in moto quanto in auto. Finita la speciale si siede a fianco ai tecnici e incomincia ad analizzare i dati, per scoprire errori e punti di forza. Un metodo di lavoro affinato con gli anni a cui non rinuncia neanche quando guida solo per divertirsi.
“Ed essere al volante di questa macchina è una goduria allucinante – sottolinea subito – Se mi chiedete di trovargli un aspetto negativo non ci riesco, forse la velocità massima perché faccio il confronto con gli oltre 300 km/h delle MotoGP”. Il Dovi non è al suo primo Rally di Monza, ma è all’esordio su una WRC. “Mi ci vorrebbe un po’ più di esperienza – ammette – non tanto nella guida, quanto nell’approccio mentale a questo tipo di gara. Bisogna essere abituati a dare tutto subito, essere immediatamente al 100%. Io ho sbagliato all’inizio, poi sono stato veloce nella seconda parte”.
La sfida con Rossi è rimandata. “Valentino ha più esperienza, ha corso tantissime volte qui, ma domani cercherò di avvicinarmi – dice Andrea – Ho guidato più volte anch’io delle auto da rally ma poco su asfalto. Bisogna essere puliti e allo stesso tempo aggressivi, oltre a capire al meglio la macchina”. Una cosa è certa, Dovizioso non ha certo tempo di annoiarsi in questo mese. La scorsa settimana ha corso una gara di cross benefica a Faenza, fino a domenica sarà a Monza per poi volare a Jerez per i test con la Ducati. Infine, il 2 dicembre parteciperà alla gara di supermotard a Latina per la Fondazione Simoncelli. “Mi sono organizzato un bel mese – scherza – Però ho un po’ voglia di stare a casa con mia figlia. Avrò tempo, il 4 dicembre mi sottoporrò a un intervento per rimuovere la placca alla spalla destra che mi ero infortunato a gennaio. Sarò costretto a riposarmi”.
