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SBK: Attenta Aprilia, la Kawasaki c'è

Ed anche Suzuki non sembra dormire, mentre Ducati vuole riscattarsi ad Aragon

SBK: SBK: Attenta Aprilia, la Kawasaki c'è

Tra sette giorni, sul circuito di Motorland Aragon si disputerà la seconda prova del Campionato Mondiale Superbike 2013 che ha preso il via in Australia con una splendida doppietta dell'Aprilia.

Con cinque posti occupati su sei disponibili nei due podi di Phillip Island (il sesto è andato alla BMW) la Casa italiana, Campione del Mondo in carica, sembrerebbe in grado di continuare la serie positiva del 2012, grazie anche a due piloti come Sylvain Guintoli ed Eugene Laverty.

L'Aprilia sembra così sicura delle proprie possibilità che non ha partecipato ai test tenutisi la scorsa settimana sul circuito che sarà teatro nel prossimo week end del secondo round mondiale. E non è andata nemmeno ad Jerez dove ha girato la BMW più che altro per testare le condizioni fisiche di Marco Melandri dopo l'operazione alla spalla.

marco melandriE il ravennate non sembra ancora al 100% anche se ci ha abituato a prestazioni in gara che vanno al di là dei problemi fisici (purché la moto sia a posto...). Sarà da vedere, invece, in azione Chaz Davies, il britannico che in Australia è arrivato ai piedi del podio in gara 1 mentre è caduto in gara 2, risultato forse al di sotto delle sue aspettative. I due, invece puntano molto sulla gara di Aragon dove l'italiano lo scorso anno ha vinto una gara (ed è arrivato secondo nell'altra), mentre Chaz è salito per la prima volta sul podio della Superbike mondiale.

A... CASA DELLA KAWASAKI - Chi si aspetta molto dalla gara spagnola è anche la Kawasaki che ad Aragon ha messo praticamente le tende, visto quanto ha girato su quel circuito. E i tempi sono stati sempre molto buoni, soprattutto con Sykes che ha, però, relativamente deluso a Phillip Island dove ha raccolto due quinti posti, un po' poco per uno che ha lottato fino alla fine per conquistare il titolo 2012. A sua giustificazione l'incidente di cui è stato vittima prima della gara e che gli ha procurato la frattura del polso sinistro e di tre costole.

Dopo le prove della scorsa settimana che lo hanno visto il più veloce (1'57"7 contro 1'56"552 realizzato dallo stesso Tom in Superpole 2012) ha dichiarato: Penso che il mio polso sia circa all'80% e le costole al 98% che va abbastanza bene. Sono stato in grado di guidare la moto senza troppi problemi. Siamo stati in grado di svolgere il programma di prove previsto e questo test ci ha anche portato dei benefici anche in termini di prestazioni". Le novità provate dalla Kawasaki riguardavano alcuni particolari del telaio e degli aggiornamenti sul motore.

SI FA AVANTI LA SUZUKI - Tutto da... costruire il "progetto" della Suzuki per Aragon, dove l'anno scorso Camier raccolse un modesto nono posto. Dopo gli ottimi test invernali e le prove di Phillip Island si pensava che Leon potesse fare meglio dei due noni posti conquistati in gara (Cluzel non aveva ancora il necessario feeling con la GSX-R).

Nelle prove della scorsa settimana, però si è rivista la Suzuki del britannico a pochi decimi dalla Kawasaki di Sykes. Questo grazie anche ad un motore arrivato dal Giappone e sviluppato dalla Yoshimura in Giappone che non sarà utilizzato, però in gara. "Abbiamo fatto importanti progressi nella mappatura del motore - ha detto Camier - ed ora la moto reagisce come volevamo. Ho anche lavorato sulle partenze, uno dei miei punti deboli. Infine nell'ultima giornata abbiamo provato alcune soluzioni diverse dal consueto sul telaio e il miglioramento è stato notevole. Siamo sulla buona strada".

Jonathan Rea ad AragonDURO LAVORO PER DUCATI E HONDA - In Spagna è sceso in pista anche il test team della Ducati con Niccolò Canepa e Matteo Baiocco che hanno provato alcuni interventi realizzati a Bologna e che non potevano essere testati dai piloti ufficiali non essendo Aragon il test track del team Alstare-Ducati.

Sotto gli occhi di Carlos Checa il ligure e il marchigiano hanno inanellato i giri necessari per consegnare allo spagnolo ed al suo compagno di squadra Ayrton Badovini (tornato quasi in forma dopo l'incidente australiano) le Panigale da mettere a punto per la gara. Sicuramente la Ducati sarà "l'osservata speciale" di Aragon dopo la Superpole a sorpresa di Phillip Island.

In salita appare, invece, questo inizio di stagione della Honda, tanto che il team Ten Kate ha previsto nei prossimi giorni ancora due giorni di test ad Alcarras.

"Ho potuto fare un confronto con l'elettronica dello scorso anno - ha detto Jonathan Rea - ed è stato facile vedere quale sia il potenziale del nuovo sistema. Purtroppo i problemi che abbiamo avuto in Australia non sono andati via e non abbiamo chiuso i test come volevamo. Speriamo di farcela la prossima settimana".

Insomma motivi interessanti non mancano nemmeno nella seconda prova del Mondiale Superbike. Basterà avere un po' di pazienza e venerdì si comincia...

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