Polini Pitbike, piccole ma cattive
Il campionato Polini raccontato dai due protagonisti, Gabriele Camorcia e Gianluca Cuttitta
Scritto da Paolo Scalera - Mer, 16/07/2014 - 19:12
Ad un primo impatto possono sembrare dei giocattoli. Piccole, dalle curve morbide e delicate: fin quando sono spente e rimangono silenziose nella loro statuaria perfezione di piccoli bolidi, possono ingannare anche i più scettici. Ma tutto cambia quanto si accendono i motori: lì si capisce che non sono ninnoli e allora non si scherza più. Piccole, ma cattive, entrano in pista, dove i giochi hanno inizio e non ci sono sconti per nessuno.
Questo è solo l’antipasto della Polini Italian Cup, il campionato italiano scooter e pit bike ricco di sfide, confronti, colpi di scena e tanti duelli. Come quella che si può assistere nella categoria Pit Bike, dove a soli due appuntamenti dalla fine del campionato, i giochi sono tutti aperti. C’è da lavorare ancora duro per portare a casa il titolo e i piloti favoriti sono due: Gabriele Camorcia e Gianluca Cuttitta.
Entrambi hanno iniziato la loro avventura nel Trofeo Polini nel 2010, spinti dalla passione per i motori ed in particolare per le due ruote. Anni diversi, ma con la stessa determinazione e grinta da vendere.
“Ho sempre corso con le minimoto e nel cross, ma dal 2010 ho deciso di seguire la Polini Italian Cup – ci racconta Camorcia - La passione per i motori è nata grazie a mio padre, che è sempre andato in moto. Poi, crescendo, l’adrenalina che si prova a correre in pista ha iniziato a piacermi sempre più e mi sono letteralmente innamorato delle due ruote. Fuori dalla pista mi piace andare in piscina, ma anche questo è diventato uno sport più che un hobby, in quanto faccio parte del Team Lombardia e gareggio a livello agonistico”.
“Quando nel 2009 sono venuto a contatto per la prima volta con la realtà delle competizioni Polini ne sono stato letteralmente rapito – ci confessa Cuttitta – La passione per i motori risale a quando ero bambino: papà partecipava ai campionati italiani e gare in salita con le moto a ruote alte. Poi mi hanno regalato una minimoto: nel 1998 ho vinto il campionato regionale e ho chiuso quinto assoluto nell’italiano: la cosa straordinaria è che a quei tempi correvo con piloti come Valentino Rossi, Pasini ed altri campioni”.
“Quello che fa la Polini è straordinario: permette ai ragazzi di poter portare avanti la propria passione con costi davvero ridotti. Denis Polini ci aiuta in ogni momento: è sempre pronto ad aiutare piloti e team, trattando tutti su un palmo di mano. Con 5.000 Euro o poco più si può correre l’intera stagione: le spese maggiori sono quelle delle trasferte, ma le si affrontano volentieri. Questo è un campionato diverso dagli altri: è come stare in una grande famiglia affiatata e Polini cerca sempre di trattare tutti come piloti ufficiali. Questo è davvero una bella cosa” , Camorcia racconta.
Cuttitta ha dalla sua parte quattro vittorie, tre secondi posti ed un solo terzo. Punti pesanti, che lo vedono leader provvisorio della classifica con 176 punti, 24 di vantaggio nei confronti di Camorcia, che nel palmares ha invece due vittorie, tre secondi ed una terza posizione. A guardarli, dalla terza posizione in classifica generale, c’è Lorenzo Pirrè, dominatore assoluto del round di Pomposa.
“Sarà dura con Gianluca: è un bell’osso! – ammette Camorcia – Devo riuscire a rimanere concentrato per vincere le prossime gare. Spero a Modena di fare un buon risultato, ma non sarà una passeggiata perché è una pista molto veloce e non semplice”.
Anche Cuttitta ha le idee ben chiare: “Camorcia quest’anno non è solo il mio compagno di squadra, ma è anche il mio più diretto avversario nella lotta al titolo. Ormai sono anni che battagliamo insieme e ci divertiamo molto. Dalla mia parte ho forse qualche anno in più di esperienza. Mi piacerebbe vedere inserita nel calendario la tappa a Jesolo. Potrebbe essere interessante! Intanto pensiamo a questa stagione: è dura, ma spero di “fregare” il mio amico-rivale ancora una volta!”.