MotoGP, Suzuki: i piloti chiedono CV e seamless
Espargarò: "spero il nuovo cambio arrivi presto, ma sono soddisfatto". Viñales: "lavoro sul chattering"
Scritto da Matteo Aglio - Mer, 15/07/2015 - 20:10
La Suzuki a Misano non ha grosse novità da provare ma i due giorni sul circuito romagnolo saranno comunque utili per sistemare i problemi riscontrati a Sachsenring e prepararsi per il Gran Premio di settembre. Ancora di più perché essendo la GSX-RR una moto al debutto agli ingegneri servono dati che sono difficili da ricavare nei pochi turni di libere durante il weekend di gara.
Per quanto riguarda i tempi, Aleix Espargarò ha fatto staccare la migliore prestazione in 1’33”2, poco più veloce Maverick Viñales, accreditato di 1’33”17. Per entrambi è stata anche l’occasione per avere una prima impressione del circuito appena riasfaltato.
“Sono soddisfatto del lavoro fatto in questa giornata perché sono riuscito a fare molti giri anche se la pista era rovente, il nuovo asfalto è spettacolare - lo promuove Aleix Espargarò - Abbiamo provato a modificare le geometrie della moto per acquistare fiducia all’anteriore, al Sachsenring questo punto è stato un completo disastro e le sensazioni sono leggermente migliorate”.
Lo spagnolo fa un bilancio delle prime nuove gare.
“Prima di iniziare la stagione sarei stato soddisfatto per i risultati che abbiamo raggiunto, ma quando poi sei lì, vicino ai primi, vuoi sempre di più - ammette - Non sono contento per i pochi punti in classifica, ma le sensazioni sulla moto e il lavoro con la squadra sono migliori di quanto mi aspettassi”.
Con nove GP ancora da disputare, ha le idee chiare di cosa abbia bisogno.
“Dobbiamo continuare a migliorare, manca ancora potenza ma abbiamo ampi margini - dice - Spero che il cambio seamless arrivi presto, ma sicuramente non lo avrò a Indianapolis. La moto sembra molto competitiva in alcune piste e non in altre, senza riferimenti è difficile mettere a posto la moto durante le prove libere. Però riusciamo già a stare con le Yamaha satellite e a volte con le Ducati, va bene”.
“Abbiamo fatto un grande lavoro cercando di migliorare la parte posteriore della moto, dove soffriamo di chattering - spiega - Ho girato con serbatoio pieno e gomme nuove per cercare di lavorare sul passo e siamo riusciti a fare un passo avanti. Per domani abbiamo qualche altra idea”.
D’accordo su tutta la linea con Aleix per quanto riguarda le richieste per il futuro.
“Ora abbiamo bisogno di potenza e del seamless, stiamo lavorando sulla ciclistica ma quando arriveranno anche novità di motore potremo essere competitivi”, assicura.