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Smartphone e moto: occhio!

Aumenta il numero di motociclisti che usa il cellulare in modo pericoloso.. e la legge, in merito, è molto chiara

Moto - News: Smartphone e moto: occhio!

L’evoluzione tecnologica della sicurezza su due e quattro ruote, la svolta ormai prossima della guida automatizzata, i danni all’immagine del settore causati dallo scandalo emissioni e la guerra incondizionata al diesel, mentre cresce la voglia di ibrido ed elettrico. Sono stati questi i principali temi al centro della nuova edizione di #FORUMAutoMotive, il serbatoio di idee e centrale di dibattiti sui temi della mobilità a motore, tornato protagonista a Milano presso l’Auditorium Bosch. In particolare, interessante il dibattito su chi usa in modo improprio lo smartphone alla guida di uno scooter o di una moto. O addirittura di una bici.


Vietatissimo!


Il fatto è che aumenta, nonostante l'assenza di statistiche certe, il numero di guidatori che conducono il mezzo tenendo in mano lo smartphone, perfino se si tratta di ciclisti. Il Codice della Strada lo vieta in maniera assoluta. Così come vieta di consultare lo smartphone quando si è fermi al semaforo: è vero che il Codice parla di uso del dispositivo “in marcia”, ma anche in coda si è pur sempre in marcia.


Questione di testa


Non per niente, il dibattito più acceso ha avuto questo nome: “La sicurezza è (anche) una questione di testa”. Esponenti del mondo delle due e delle quattro ruote, giornalisti, opinion maker, esperti e rappresentanti della Polizia stradale e dell’Asaps si sono confrontati e hanno approfondito, anche con l’aiuto di uno psicologo, il tema della sicurezza di automobilisti e motociclisti, analizzando le dinamiche che incidono maggiormente sulla pericolosità delle nostre strade. Serve intelligenza per capire come e quando sfruttare in modo adeguato le tecnologie, che se utilizzate male si rivelano un boomerang pericoloso per la sicurezza del motociclista, e degli altri utenti della strada.


Elettricità in futuro


La chiusura dei lavori è stata dedicata a “La mobilità elettrica guarda al futuro”, tema discusso soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture sul territorio. Obiettivo dell'incontro, come sempre, è stato anche individuare, attraverso il confronto, concrete soluzioni per sostenere la graduale ripresa del settore e la necessità che la filiera stessa (auto e moto) possa affrontare le attuali e future sfide con maggiore unità di intenti e programmi condivisi.

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