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BMW F700 GS: la tedesca... “facile”

L'enduro stradale bicilindrica si propone come la migliore della sua categoria. Prezzi da 9.150 Euro

Moto - Test: BMW F700 GS: la tedesca... “facile”

La “piccola” BMW F 700 GS si propone come la miglior moto della categoria, grazie ad una ciclistica stabile, un motore dall'erogazione perfetta e parco nei consumi e tanta tecnologia che le permette di sovrastare sulle avversarie. Il prezzo, base, è alto, ma la qualità resta, come per tutte le moto della Casa tedesca, di altissimo livello. Prezzi a partire da 9.910 euro c.i.m. e primo tagliando incluso (la versione che vedete in prova, sfiora i 12.000 euro N.d.R.). 

IL DESIGN – Iniziamo dalle colorazioni di questa bicilindrica tedesca: la più sportiva Light White (con il telaio rosso), la più particolare Sakhir Orange Metallizzato (con il telaio grigio) e la più elegante Mineral Gray Metallizzato (moto di questo servizio – costo della verniciatura, 100 euro). Il design vede un becco anteriore bicolore a punta ormai sinonimo di GS e delle fiancatine bicolore. Gli indicatori di direzione sono fumè ed il fanale posteriore a LED ha il medesimo colore. Dietro al cupolino minimalista, troviamo una classica strumentazione che include un piccolo riquadro LCD che include tutte le informazioni utili al pilota.

MOTORE DA 75 CV – Il propulsore della piccola GS è un due cilindri in linea da 789 cc raffreddato a liquido e quattro valvole che eroga 75 CV a 7.300 giri/min ed un coppia massima di 77 Nm a 1.000 giri. La trasmissione finale è una 17-42 ed i consumi dichiarati dalla Casa di Monaco sono di 3,9 litri per 100 Km a 90 Km/h e 5,1 litri per 100 Km a 120 Km/h. Dati estremamente interessanti...

CICLISTICA “FACILE” – Il telaio è un traliccio in acciaio che lavora in simbiosi con il forcellone in alluminio. La forcella, telescopica, è da 41 mm e al posteriore abbiamo un monoammortizzatore regolabile nel precarico tramite manopola esterna; non manca la regolazione idraulica dell'estensione. Per gli amanti della tecnologia però (da qui il “facile” N.d.R.), abbiamo ESA ed ASC in optional. Le prime, “elettroniche" (ex fabbrica) vantano tre tarature che modificano l'idraulica in estensione del mono rispettivamente in "Comfort", "Normal" e "Sport". Basta agire sul comando situato sul blocchetto sinistro (il precarico resta modificabile manualmente) perchè la taratura venga automaticamente modificata. Quanto all'ASC, altro non è che l'antipatinamento della ruota posteriore. Tutto questo fa parte anche del Safety Package (che include anche l’R.D.C. per la pressione dei pneumatici) per 750 euro. Rimanendo poi in tema "pacchetti", c'è il Comfort Package a 600 euro che include il cavalletto centrale, le manopole riscaldabili, in computer di bordo ed i supporti per le valigie. E' poi disponibile una sella comfort (110 euro), gli indicatori di direzione a LED di questo servizio (105 euro) e le borse che vedete nelle foto da 19/29 litri a sinistra e da 25/35 litri a destra. Quanto ai freni, abbiamo l'ABS di serie, a due canali, ed un doppio disco all'anteriore da 300 mm, “morsi” da pinze a due pistoncini paralleli. Al posteriore, invece, troviamo un disco singolo da 265 mm con pinza a pistoncino singolo. Il peso è di 209 Kg in ordine di marcia, vale a dire con il serbatoio della benzina, da 16 litri, con il pieno di carburante.

LA PROVA – Sarà anche la più piccina della serie GS ma questo non significa che non sia una vera GS... anzi. La moto della Casa di Monaco è a suo agio in ogni condizione, dalla città all’autostrada, dalla strada extraurbana allo stretto della montagna. A guardarla sul cavalletto centrale viene voglia di fare il pieno e partire. La qualità della componentistica e delle plastiche è abbastanza buona, la moto è “solida”, peccato però per qualche cavo un po’ di troppo a vista (parliamo soprattutto dei fili colorati N.d.R.). La posizione in sella, con la schiena bella dritta e le braccia e le gambe piegate il giusto è perfetta, al pari dei comandi di guida e dell'imbottitura della sella. Anche il passeggero se la passa bene, è comodo e nella posizione giusta. Da segnalare invece, la mancanza di un minimo di vano sottosella.

Avviato il propulsore, questo entra subito in temperatura e offre un sound di scarico gutturale e particolarmente piacevole all’orecchio. Il comando della frizione è burro e quest’ultima è decisamente modulabile, creando una perfetta simbiosi con il cambio, preciso, ma con una prima un po' troppo lunga (nei tornantini in montagna bisogna “riprendere” con la frizione, soprattutto se si è in due). A mettere una pezza su tutto, il bicilindrico bavarese, corposo nel sottocoppia e dotato di un’erogazione regolarissima. Inoltre vanta un buon allungo, in alto spinge ma ciò che fa sorridere il proprietario (un po' meno le compagnie petrolifere!), sono i consumi. In 1.000 Km di test abbiamo percorso una media di 4,6 litri per 100 Km, ovvero 21,7 Km/l. Conti alla mano, parliamo di un risultato ottimo, visto poi l’utilizzo allegro e magari anche con il passeggero e le borse laterali (non aiutano certo il CX) che ne è stato fatto. In ogni caso, ad andatura da statale (70, 90, 110 Km/h), i consumi scendono fino a toccare quota 26/27 Km/l. Con i paramani montati ed un cupolino più alto e protettivo, non ci verrebbe da chiedere di più! L'aria infatti spara proprio tra spalle e casco (il tester è 1,86 mt) è un accessorio aftermarket d'obbligo!

Quanto al telaio, è una conferma. Lavora a braccetto con buone sospensioni; la moto fila in curva precisa come un rasoio, siamo a livelli di una ottima naked per capirsi e poi la frenata è potente e modulabile. Quanto all’ABS, tende ancora ad allungare un po’ troppo la frenata sull’asciutto e sullo sconnesso mentre sul bagnato "aiuta" da diverse situazioni di emergenza che possono presentarsi. Meritano ancora due parole le sospensioni: hanno una taratura esemplare e l’ESA(sospensioni elettroniche), di cui è dotato il nostro esemplare, è un "compagno" perfetto, visto che basta un "click" per chiudere o aprire. L’ASC, infine, interviene appena la ruota posteriore slitta e dona tanta sicurezza (soprattutto psicologica) sul bagnato. Insomma la F 700 GS ha raggiunto ormai l'apice della sua maturità. Va bene per chi sta imparando come per chi cerca una moto completa, consuma nulla ed inoltre, ben si adatta all'utenza femminile, visto che non parliamo di una enduro stradale altissima. Cosa volete di più dalla vita?

Per il test della BMW F700 GS abbiamo utilizzato:


Casco AGV AX-8 Evo Naked- Casco stradale dall'aspetto aggressivo adatto a una vasta gamma di motociclette che comprende le moderne Streetfighter, le Supermoto ma anche le Naked entry level. Si rivolge ad una nuova generazione di road riders dalla forte personalità, alla costante ricerca di un look distintivo e di emozioni forti. Linee tese e moderne, peso contenuto, grande aerazione sono caratteristiche che lo rendono adatto anche ai motociclisti più evoluti.

 

Giacca Dainese Super Speed D-Dry - Capo altamente ergonomico e tecnico, questa giacca è indirizzata a chi ama la guida sportiva e a chi cerca soluzioni tecniche moderne. Confezionato in tessuto Duratex e Boomerang, offre una grande ventilazione e, grazie alla fodera removibile D-Dry impermeabile e traspirante, alla fodera di marca Sanitized e al tessuto forato, acquisisce una modularità senza paragoni consentendoti di affrontare molteplici situazioni climatiche.

Guanti Dainese Carbon D1 - Guanto sportivo lungo certificato altamente protettivo grazie ai suoi inserti compositi in carbonio sulle nocche. Gli inserti in poliuretano su palmo e giunture delle dita lo rendono particolarmente protettivo.

 

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