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Il dominio Ducati al Red Bull Ring continua anche nel secondo giorno di test. Come ieri, ci sono sempre i due Andrea davanti, ma questa mattina con posizioni invertite: Iannone è davanti a Dovizioso. Entrambi sono riusciti ad andare sotto la barriera del 1’23”, operazione riusciti solo al forlivese ieri (1’23”764).
Iannone ha ritoccato di qualche millesimo il tempo del compagno di squadra, arrivando fino al limite di 1’23”719, mentre il Dovi gli è dietro di 79 millesimi, leggermente più lento di quanto fatto ieri pomeriggio. A completare la tripletta c’è Yonny Hernandez con la GP14 di Aspar, è a 0”677.
Le Desmosedici stanno conservando il vantaggio, ma la Yamaha si sta avvicinando. Jorge Lorenzo è accreditato del 4° tempo, a 0”699: praticamente ha dimezzato il gap di ieri che superava il 1”4. Alle sue spalle le due Suzuki, con Maverick Vinales in linea con i tempi di ieri (un decimo e mezzo meglio) e Aleix Espargarò in crescita.
Settimo posto per Eugene Laverty poi c’è Cal Crutchlow. Anche il pilota della Honda ha dimezzato il distacco rispetto a ieri e ora è a 0”809. Quindici millesimi più lento di lui Valentino Rossi, che ha abbassato il suo crono di mezzo secondo (1’24”543 il tempo di questa mattina).
Seguono le due Ducati Pramac, non lontanissime in verità, con Redding 10° e Petrucci 11°. Rispetto a ieri, infatti, la classifica è più corta - togliendo i due Andrea - e dal terzo pilota al 14° (Miller) c’è solo mezzo secondo.
Tornando ai tempi, Casey Stoner è 13° (dietro a Barbera) ma ha completato solo 10 giri. In compenso c’è anche Pirro a dare man forte: è 15°.
Non sfigurano le KTM: Kallio è 16° con un gap sotto i due secondi, Luthi 18° e poco più distante. Anche oggi le Aprilia non montano i transponder sulle moto.
I TEMPI ALLE 12
