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MotoGP, Vinales: "Con le nuove ali si usa più potenza"

Lo spagnolo non si arrende: "Le Ducati sono davanti un'eternità, ma voglio stare con i primi quattro"

Vinales: "Con le nuove ali si usa più potenza"

È stato l’unico in grado di tenere testa alle Ducati al mattino, a tal punto da siglare il riferimento in FP1. Nel pomeriggio invece si è confermato come primo degli inseguitori delle Rosse. Il venerdì del Red Bull Ring promuove Maverick Vinales e la Suzuki, dopo un Gran Premio del Sachsenring che ha lasciato l’amaro in bocca allo spagnolo.

Nella FP1 il freddo ha complicato i piani, però sei riuscito a essere veloce”   

“La mattinata si è rivelata più complicata per le gomme. Dopo aver effettuato un solo run non c’era più grip. Nel pomeriggio mi sono quindi concentrato sullo pneumatico duro, grazie a cui ho fatto il tempo. Mi sento bene però c’è ancora molto da migliorare e lavorare”.

Si pensa già alla gara. Meglio puntare sulla dura o la media?

“Non lo so, è una domanda abbastanza difficile. Domani lo capiremo meglio, anche se oggi quella morbida durava veramente poco”.

La pausa ti ha regalato nuove motivazioni?

“Mi sento bene, soprattutto dopo gli ultimi allenamenti. Ovviamente sono felice per avere iniziato nel modo giusto questo weekend, in cui voglio rimanere tra i primi quattro”.  

Nei test di luglio hai utilizzato la gomma soft.

“Vero, sarà importante capire fino a che punto durerà. Nei test avevo grande fiducia, però domenica sarà fondamentale conservarle per il finale. Bisogna quindi rimanere concentrati e continuare a lavorare”.

Avete sfoggiato anche le nuove alette.

“Abbiamo questa novità in Austria, che ci permette di utilizzare più potenza per quanto riguarda l’accelerazione. Devo dire che mi sto trovando bene, inoltre la moto si dimostra molto fluida nella guida. Spero quindi di proseguire su questa strada”.

Cosa è cambiato rispetto al Gran Premio di Germania?

La Suzuki è più stabile rispetto al Sachsenring e allo stesso tempo più facile da guidare. Sono felice, anche se dall’altra parte la Ducati è distante un’eternità (sorride)”.

Questo circuito si è rivelato velocissimo.

“Con le nuove alette credo che siamo più rapidi nel primo e secondo settore, inoltre in terza e quarta marcia la Suzuki dimostra di avere maggiore stabilità e di conseguenza meno wheelie. Ovviamente oggi è soltanto venerdì, conta la domenica di gara”.

C’è sta anche la modifica della curva 10.   

“Credo sia migliorata in termini di sicurezza, adesso è più lenta. Penso ci siano circa  5-6 km/h di differenza rispetto ai test di luglio”.  

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