MotoGP, Dovizioso: sono arrabbiato con me stesso

Dovizioso non è un pilota che non ammette i suoi errori e dopo il GP di Austria non risparmia una sincera autocritica. “Non lo nego sono deluso e soprattutto arrabbiato con me stesso”, commenta il suo secondo posto alle spalle di Andrea Iannone. Il forlivese sapeva di avere tutte le carte per vincere, ma è andata diversamente.

“In moto avevo delle sensazioni speciali, potevo fare quello che volevo - spiega - Come Iannone, ho fatto una buona strategia nella prima parte di gara, evitando di prendere rischi e stando attento al consumo di gomme e benzina. Però Andrea ha scelto la gomme giusta e nel finale non ho potuto attaccarlo. La decisione di partire con la dura è stata mia”.

Ed è stata sbagliata.

“Nel finale di gara non avevo più aderenza a destra, perdevo troppo nelle curve a destra e non ho potuto attaccarlo. E’ stata la gomma a fare la differenza - continua - Michelin, dopo avere esaminato alcuni pneumatici, ci aveva sconsigliato di usare la morbida a non era un obbligo. Sapevo che con la dura ci sarebbe stato un calo, me ne ero accorto nel warm up”.

Il bicchiere, però, è anche mezzo pieno.

“Non riesco a gioire completamente per questa vittoria, anche se so di essere una parte importante di questo progetto - afferma - In questi quattro anni con Ducati abbiamo faticato tanto mentre ora siamo competitivi, devo essere orgoglioso di questa doppietta”.

Ma a caldo è difficile.

“E’ normale che ti roda quando ti senti più forte e poi non vinci per una scelta sbagliata - sottolinea il Dovi - Però so anche che questa vittoria avrà un effetto positivo su tutti. Però in questa gara sono usciti fuori anche i limiti della nostra moto, non sono scomparsi. Nonostante guadagnassimo in accelerazione e rettilineo, le Yamaha sono arrivate a solo 3 secondi da noi”.

Servirà qualche giorno per smaltire la rabbia, poi Andrea sarà pronto per Brno.

“E’ assolutamente meglio che si corra fra pochi giorni, servirà a farmi sbollire”, conclude.