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MotoGP, Lorenzo: "le Ducati qui non domineranno come in Austria"

"Io, Valentino e Marc siamo in forma, dei ducatisti per ora va forte solo Iannone"

Lorenzo: "le Ducati qui non domineranno come in Austria"

Già nella gara austriaca, conclusa sul terzo gradino del podio a ridosso delle imprendibili Ducati di Iannone e Dovizioso, Jorge Lorenzo aveva dimostrato di essere uscito dalla piccola crisi che lo aveva attanagliato nelle prove in Olanda e Germania, dove il pilota spagnolo finì in entrambe molto lontano dalle posizioni di vertice.

Terzo nelle libere del mattino ed altrettanto in quelle del pomeriggio, con distacchi risicati da Iannone e Marquez, Lorenzo in Repubblica Ceca appare ancora in forma e alla domanda provocatoria riguardante il tunnel oscuro vissuto diversi gran premi fa, con relativo ritorno alla luce, Jorge risponde convinto: “il tunnel è durato solo due gare, questo è uno sport in cui se un pilota affronta un piccolo calo, lo si colloca subito in un periodo di crisi e si inizia a dire che non è più in grado di guidare; come ho detto ieri, le gomme cambiano e necessitano di un altro stile di guida nelle condizioni di freddo e pioggia, quindi, quando si proporranno gare come quelle in Olanda e Germania, dovremo fare qualcosa di diverso per migliorare”.

Intanto, sull’asciutto, in condizioni definibili “normali” Lorenzo precisa come nessun patema gli sia passato per la testa:come avete visto prima e pure nella gara in Austria, io ero lì davanti, quindi, nessun problema psicologico o qualcosa del genere, ero veloce come al solito, come nelle altre gare di questo campionato”.

Nella FP2 Marquez non era complessivamente il più veloce in pista, eppure ha siglato il miglior giro di giornata…

“Sì, è abbastanza strano perché Marc non era più veloce dell’1’56 e, improvvisamente, è riuscito a migliorare di un secondo; non sono quale sia la ragione ma, di sicuro, le gomma nuova lo ha aiutato molto, forse è riuscito a trovare una buona soluzione con lo pneumatico anteriore o qualcosa di buono sulla sua Honda. Dovresti chiederlo a lui…”

Togliere un secondo ad un singolo giro è un passo enorme e Jorge una idea ce l’ha:sì, il suo miglioramento è stato enorme, ma lui ha guidato veramente veloce ed aggressivo, correndo qualche rischio; forse Marc sta provando a mettere la sua moto alla frusta, comunque, posso dire che la sua Honda non è poi così male, anzi: senza una buona cavalcatura, non si comandano le classifiche in campionato e Marquez guida bene e veloce. Oggi, per esempio, lui era al limite”.

Tornando alla ottima prestazione di Lorenzo, il motivo va anche cercato dal punto di vista tecnico: ho montato gomme differenti, entrambe le scelte al posteriore e tre opzioni all’anteriore, anche se ne ho provate due. Dobbiamo vedere come lavorano le gomme morbide in previsione della gara”.

Parlando del ritmo gara, Lorenzo ha primeggiato, mentre Marquez non ha dimostrato il miglior passo ma Jorge ha le idee chiare:Marquez ha fatto due giri al limite, dove ha guidato veramente forte; bisognerà vedere se riuscirà a mettere in fila qualcosa come 5, sei o 8 e più tornate in tempi tra il 55 ed il 56. Se ne sarà in grado, Marc potrà battagliare per la vittoria. Iannone e Rossi hanno un ritmo gara simile al mio e Vinales è stato molto veloce e costante… penso che saremo in 3 o 4 piloti a giocarci la vittoria”.

Le Ducati viste in Austria facevano paura ma Jorge teme solo Iannone…

“Qui le Ducati non dominano come al Red Bull Ring dove potenza e velocità erano fondamentali.  In quel tracciato erano tutti i piloti della rossa ad andare forte, dagli ufficiali ai privati. Qui a Brno conta molto avere una buona trazione e, per ora, ho visto bene solo Iannone. Saremo io, Valentino e Marc i rivali delle Ducati che qui non riusciranno a dominare”.

 

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