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MotoGP, Argentina: Rossi e Marquez provano lo stop su Vinales

Termas de Rio Hondo è una pista amica per Valentino e Marc, come per le Ducati. Senza dimenticare l'incognita meteo: potrebbe piovere

MotoGP: Argentina: Rossi e Marquez provano lo stop su Vinales

Fra il circuito di Losail e quello di Termas di Termas de Rio Hondo ci sono quasi 14.000 chilometri, una grandissima distanza. Chissà se basterà a cambiare anche il volto di un campionato che appena iniziato ha già trovato un nuovo protagonista.

Poco più di una settimana fa, in Qatar Maverick Vinales ha messo sul tavolo le proprie carte, abbastanza buone per consegnargli pole position e vittoria nel GP di apertura, dopo avere dominato tutti i test invernali. Il Top Gun spagnolo al primo esame nello squadrone Yamaha si è meritato la lode, facendo venire un gran mal di testa a tutti gli avversari.

Come si dice, in MotoGP gli esami non finiscono mai e nel prossimo si parlerà argentino, una lingua che piace sia a Marquez che Rossi. Nelle tre edizioni del GP di Termas, due sono state vinte infatti da Marc e una da Valentino.

Per stessa ammissione del campione del mondo, Losail non è la migliore pista per la Honda, ma questo fine settimana il vento è destinato a cambiare. Marquez in Argentina ha sempre lottato per la vittoria e logicamente vuole sfruttare la pista amica per recuperare lo svantaggio su Maverick prima di arrivare ad Austin, altro suo circuito magico.

In Qatar Marc, alla fine dei conti, ha parato il colpo nel migliore dei modi e ora è pronto per tornare nel suo ruolo: quello di attaccante di razza.

Lo stesso si può dire per Valentino, che dopo un inverno ai limiti del disastroso ha ritrovato se stesso e la fiducia nella M1 nel momento migliore. Il Dottore spunta sempre al momento giusto e dopo essersi perso per qualche mese, ora ha ben chiara quale sia la direzione da seguire.

Confermare i progressi su una pista diversa sarà fondamentale per lui, come cercare di fermare la cavalcata del compagno di squadra. Niente di troppo semplice, ma neanche di impossibile.

La lista dei favoriti non finisce però qui, perché le Ducati saranno da tenere d’occhio. La Desmosedici va forte in Argentina e l’anno scorso i due Andrea, prima del pasticcio in vista del traguardo, erano lanciati verso un doppio podio. Il Dovi potrà sfruttare l’occasione per rifarsi, anche perché il forlivese è partito con il piede giusto in questo 2017.

Sicuro, convinto di sé e della moto, determinato, sono tutti aggettivi che ben si adattano al Dovizioso visto in azione in Qatar. Andrea sta guidando come sa fare e sarà sicuramente un brutto cliente per tutti.

Logicamente, ci si attende molto anche dal suo compagno di squadra Lorenzo, desideroso di dimenticarsi presto del GP qatariota. Jorge - insieme al suo compagno di squadra - ha potuto sfruttare anche un giorno di test a Jerez, utile per conoscere maggiormente la GP17.

Come detto più volte, per il maiorchino è solo questione di tempo: vedremo se una decina di giorni sarà bastata.

Se la squadra d’attacco non vi bastasse, non dimenticate gli eventuali outsider. Come Iannone, che a Losail era stato nei primi fino all’errore, o Pedrosa sempre imprevedibile o ancora Aprilia con Aleix Espargarò, in crescita.

Infine c’è un altro possibile imprevisto: il meteo. Le previsioni al momento danno possibilità di pioggia sia sabato che domenica, e allora potrebbe cambiare tutto un’altra volta.

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