SBK, Rolfo: "Andrò ad Assen per... laurearmi"
Nella "università" del Van Drenthe l'esperto e studioso pilota torinese del team Vamag correrà puntando al podio
Scritto da Mirko Colombi - Mer, 26/04/2017 - 09:00
Roberto Rolfo, con la bellissima vittoria ottenuta in Australia ed il secondo posto nella classifica mondiale, sta dimostrando (anch’egli) come l’età non rappresenti un limite per un pilota ben allenato e molto motivato, anzi: l’esperienza e la malizia sono due alleate fondamentali per poter “stare ancora davanti”.
Incontrato allo Piega & Spiega Day, trentasettenne torinese ha trovato la perfetta dimensione nella 600 Supersport, la sua velocità è quella dei primi anni ma, da buon professionista perfezionista, Rolfo pensa di poter addirittura migliorare: “corro da 19 stagioni e mi diverto ancora tanto. Voglio migliorare nei cambi di direzione e penso di essere diventato più bravo nella fase di frenata: ora stacco più forte e disinvolto rispetto a quanto facessi da ragazzino. Mi sono sempre piaciute le ‘cilindrate di mezzo’, come la 250 due tempi e l’attuale Supersport. Quest’anno il campionato è assolutamente livellato, siamo in tanti a giocarci le vittorie, con tre diversi nomi nelle tre prime gare”.
Qual è il tuo avversario più feroce quest’anno?
“Sono tanti; Sofuoglu ha saltato le prime due corse e ad Aragon è caduto ma, lo sappiamo, ama la battaglia corpo a corpo e farà di tutto per vincere. Julies Cluzel è un altro lottatore e predilige la bagarre. Il più arcigno di tutti è Lucas Mahias, come ha dimostrato a Phillip Island, dove però sono riuscito a batterlo in un duello gomito a gomito”.
È il tuo secondo anno con la MV Agusta F3 del team Vamag, come è il tuo feeling?
“La nostra è una squadra privata ma molto professionale e ben organizzata; a volte abbiamo faticato a trovare la quadra, come in Tailandia, dove ci mancava velocità ed accelerazione in uscita di curva. I ragazzi del mio team stanno lavorando splendidamente per darmi un mezzo molto competitivo con il quale voglio salire ancora sul podio”.
La prossima gara si correrà al Van Drenthe, nella cosiddetta "università" delle due ruote…
“Sì, ho sempre fatto grandi gare ad Assen; mi ricordo il terzo posto del 2002 con la Honda NSR 250 di Gresini: partivo diciottesimo e ho rimontato sino al podio. Anche in Supersport con la MV ho ottenuto ottimi risultati. La pista è bella, mi piace molto perché ci sono tratti nei quali il pilota riesce ancora a fare la differenza. Il mio obbiettivo è il podio perché amo davvero correre ad Assen e lì voglio laurearmi con la moto”.