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MotoGP, Rossi: peccato che il nuovo telaio non sia arrivato prima

"Ora fatico meno e mi diverto di più, guido come piace a me. Non ho ancora il passo per salire sul podio, ma sono vicino"

MotoGP: Rossi: peccato che il nuovo telaio non sia arrivato prima

Questa prima giornata ad Assen era particolarmente importante per Valentino, il nuovo telaio provato a Barcellona era una bella speranza ma serviva una conferma prima di trasformarla in realtà. Il tracciato olandese, così diverso da quello spagnolo, era il banco di prova perfetto.

Ed è andata bene - esordisce - Non è così scontato trovare entrambi i turni con pista asciutta ad Assen e questo mi ha permesso di lavorare sul nuovo telaio. Ho avuto le stesse sensazioni di Barcellona, fatico meno e mi diverto di più, riesco a guidare questa moto come piace a me”.

È già tutto perfetto?
No, c’è lavoro da fare e tante cose da decidere perché con questa ciclistica il bilanciamento non è ancora perfetto, soffro un po’ di chattering e non sono fantastico nelle curve veloci. Intanto sono stato 5° al mattino e 6° il pomeriggio ed è importante in previsione di domani, anche perché sembra che pioverà”.

Continuerai con il nuovo telaio?
Assolutamente, lo preferisco, anche se ne ho solo un a disposizione e questo complica un po’ le cose. Sinceramente non ricordo se questo sia il migliore venerdì dell’anno, ma è andato bene, ho potuto lavorare con più respiro e concentrarmi su gomme e dettagli.

Poteva arrivare prima?
C’è del rammarico perché secondo me a Jerez, a Le Mans, al Mugello e a Barcellona potevamo e dovevamo fare meglio. Ormai conta poco, dobbiamo solo sperare di essere più competitivi da ora in poi”.

Anche i dubbi su possibile un ritorno al telaio 2016 sono scomparsi?
Dobbiamo lavorare per migliorare questo telaio e guardare avanti”.

È dal GP di Barcellona dello scorso anno che non vinci una gara, influisce?
Naturalmente non vincere dispiace sempre ma mi cambia poco, nel senso che io sono sempre concentrato al massimo e do il 100% sia che abbia vinto da tanto o da poco”.

Questa è una pista speciale per te, da bollino rosso per rifarti?
Storicamente è un circuito buono, ma ci arrivo dopo gare difficilissime. Non è tanto la pista quanto il momento della stagione a non essere da bollino rosso, però mi piacerebbe molto domenica lottare per il podio e fare una bella gara”.

Sei già a quel livello?
Il mio passo non è male, ma non ancora abbastanza per il podio. Nelle FP2 ho continuato a usare la gomma morbida al posteriore perché sembra possa reggere la gara, ma alla fine non mi piace molto. Se domani dovesse piovere, sarà complicato decidere le gomme per la gara”.

Qui le Michelin sembrano funzionare bene.
Storicamente qui lo hanno sempre fatto ed è per questo che le prestazioni sono molto livellate, le differenze aumentano quando le gomme soffrono. Inoltre Vinales oggi non è stato solo il più veloce nel giro secco ma anche nel ritmo, dopo di lui siamo in tanti a essere vicini. Bisognare usare quello che abbiamo capito oggi per preparare la gara di domenica.

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