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L'occasione è la tappa del Mondiale SBK in quel di Laguna Seca. Quel mondiale che ha visto una storia compiersi nei suoi quasi 30 anni di gare. Una storia nella storia. Un racconto se vogliamo, fatto di trionfi, di immagini epiche in pista (ma poi anche su strada). Immagini che assumono i contorni della favola, con protagonista un motore bicilindrico che fin dal suo debutto nella categoria delle derivate di serie ha saputo mettere in campo la passione, l'orgoglio, la tenacia di una Casa che ha creduto fortemente nelle proprie scelte.
La nuova 1299 R "Final Edition" celebra un'epopea che presto si chiuderà per lasciare spazio ad un nuovo capitolo del mondo Ducati: quel V4 che già fa salire alta la sua voce e che i tanti fans del marchio bolognese già attendono impazienti.
Di fatto una moto speciale ed esclusiva la "Final Edition", come un vero e proprio attestato di riconoscenza e amore per il glorioso bicilindrico che in questa moto viene proposto nella sua massima espressione, creando una livrea “tricolore”, accattivante ed evocativa al tempo stesso. Per completare lo storico momento, il Team Aruba.it ha deciso di celebrare la nuova 1299 Panigale R Final Edition, vestendo le due moto ufficiali con una speciale livrea ad essa ispirata, e che sarà utilizzata da Chaz Davies e Marco Melandri sabato in Gara 1 e domenica in Gara 2.
Realizzata in serie numerata, è omologata Euro 4. Il suo Superquadro deriva da quello della 1299 Superleggera, ed eroga 209 CV a 11.000 giri/minuto e 14,5 kgm a 9.000 giri/minuto. Sfrutta un albero motore alleggerito con perno di biella maggiorato dotato di pastiglie di equilibratura in tungsteno e le bielle, come le valvole di aspirazione e scarico, sono in titanio. I due pistoni, da 116 mm di diametro, hanno due soli segmenti come sui motori Superbike e scorrono su canne cilindri in acciaio.
Sviluppata da Ducati Corse, la struttura monoscocca del telaio, estremamente compatta, integra l’airbox contribuendo a contenere il peso della moto in appena 179 kg senza benzina.
CICLISTICA ED ELETTRONICA - E' la medesima che già abbiamo visto sulla Panigale R. Troviamo dunque sospensioni Öhlins, un angolo del cannotto di sterzo di 24°. Sofisticato e leggero è anche l'impianto di scarico completo Akrapovič, realizzato interamente in titanio, con doppio silenziatore alto (omologato) e lo stesso layout della Panigale R che corre nel Campionato Mondiale Superbike.
L’elettronica sfrutta l’Inertial Measurement Unit (IMU) Bosch ed è dotata di ABS Cornering, Ducati Wheelie Control EVO (DWC EVO), Ducati Traction Control EVO (DTC EVO) e sistema Engine Brake Control (EBC). Questi sistemi hanno set up pre-impostati legati al Riding Mode selezionato (Race, Sport e Wet), ma possono essere modificati e personalizzati a piacimento.
"Sono davvero orgoglioso di presentare questa nuova versione della nostra Panigale" ha commentato Claudio Domenicali durante la presentazione. "Forse nessun'altra Casa motociclistica ha legato il proprio nome in modo così diretto con un motore, come ha fatto Ducati con il bicilindrico sportivo. Oggi siamo qui a celebrarne la storia, trovandoci alla vigilia dell’apertura di un nuovo capitolo nel quale il nostro sistema desmodromico verrà utilizzato su una nuova generazione di motori V4 derivati dal knowhow sviluppato in MotoGP. Ma questo è il futuro, oggi vogliamo rendere omaggio al bicilindrico che, con le sue doti di coppia e le sue dimensioni compatte, ha permesso a Ducati di vincere in SBK in tutti gli anni in cui ha partecipato." "È il motore che ha scritto la storia del Mondiale Superbike - aggiunge con orgoglio Domenicali - dalla prima vittoria di Marco Lucchinelli, il 3 aprile 1988 con la 851 a Donington Park, nella gara inaugurale del mondiale delle derivate dalla serie, fino alle gare vinte da Chaz Davies e Marco Melandri in sella alla Panigale R quest'anno, costruendo un palmares fatto di 333 vittorie, 17 Titoli Costruttori e 14 Titoli Piloti".
La 1299 Panigale R Final Edition arriverà dai concessionari nel mese di luglio al prezzo di 39.900 euro franco concessionario. (VAI ALLA GALLERY)
(photocredits Anna Simone)
