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Come a Phillip Island, ma con emozioni diverse: anche a Sepang Franco Morbidelli conclude la sua gara in terza posizione, ancora dietro al duo KTM costituito dal vincitore -per la seconda volta- Miguel Oliveira ed il compagno di squadra sudafricano Brad Binder.
Ma in Malesia Franco ha potuto liberare la sua gioia, conquistando un titolo Mondiale più che meritato, ottenuto lottando in ogni singolo frangente in tutti i Gran Premi, sino ad oggi 17, con 8 vittorie totali: “il mio sogno è diventato realtà -ha esultato felice Franco- oggi avrei voluto festeggiare con una vittoria, ma va bene anche così”.
Morbidelli è il primo azzurro (mezzo brasiliano) a dominare la Middle Class motorizzata Honda CBR600. La bandiera tricolore consegnatagli da Valentino Rossi è il giusto premio dopo una stagione disputata da vero leader.
La cronaca della gara conta tante cadute, alcune molto spettacolari; le due KTM hanno confermato gli enormi miglioramenti compiuti dalla Casa austriaca nel suo anno d’esordio, la seconda vittoria stagionale di Oliveira e l’ennesimo podio di Binder rappresentano il frutto dell'ottimo lavoro svolto in questa stagione.
Quarto posto per Mattia Pasini, quinto per Francesco Bagnaia, entrambi prima del pilota di casa Syahrin. In zona punti con l’undicesimo posto Simone Corsi sulla Speed Up, tredicesimo Andrea Locatelli, diciottesimo De Angelis sotto alla bandiera a scacchi. Marini, Baldassarri e Manzi oggi non sono arrivati al traguardo.
Classifica piloti: Morbidelli 272, Luthi 243, Oliveira 191.
LA CRONACA- Oliveira frega tutti e parte meglio, cade alla prima curva Marquez, volano pure Pawi e Marini, a terra anche Cortese e Nakagami, con la Suter del tedesco che prende fuoco nella sabbia malese.
Oliveira comanda, Morbidelli è in seconda posizione, Bagnaia è terzo; Brad Binder si trova quarto. Marquez, che aveva ripreso la corsa, si sdraia ancora e stavolta dice addio al Gran Premio. Stessa cosa per Gardner ed Ekky Pratama.
A sedici giri dalla fine Oliveira allunga leggermente su Morbidelli, che si deve difendere dal Bagnaia e Brad Binder; sesta posizione di Mattia Pasini, Stefano Manzi è ottavo, Locatelli, Baldassarri e Corsi si trovano in zona punti.
Si ritira Axel Pons, Oliveira è ancora in prima posizione, secondo posto di Morbidelli, terzo Binder; Bagnaia è quarto, a ridosso del podio, Quartararo quinto, prima di Pasini, settima posizione per il malese Syahrin, Manzi ricopre una bella ottava piazza.
Con Oliveira molto primo e molto distante, è aperta la battaglia per il secondo posto: Morbidelli deve guardarsi le spalle da Binder e da Bagnaia, vicini al numero 21 Marc VDS. Cade Stefano Manzi alla curva 9, dopo una perdita della ruota anteriore. Anche Baldassari finisce in terra, per fortuna senza conseguenze.
Cade anche Schrotter alla curva 14, restano 5 giri ed il cielo di Sepang inizia a buttare giù qualche goccia di pioggia; i nuvoloni neri e minacciosi, promessi nei giorni scorsi, sono puntualmente arrivati.
Esplode la bagarre per il secondo posto: Morbidelli e Binder si superano diverse volte, i commissari espongono la bandiera bianca con la croce rossa, piove in Malesia.
Quartararo salta Bagnaia, restano due giri e mezzo, Pasini si è avvicinato a Bagnaia e lo supera, il romagnolo salta anche il francese. Piove sempre più forte, ma la gara continua senza interruzioni.
Ultimo giro per Oliveira, che vince solitario il suo secondo Gran Premio in Moto2, Binder è secondo, Morbidelli completa il podio e festeggia il titolo Mondiale appena conquistato.
