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Non inganni troppo il suo 4° tempo e il quasi mezzo secondo da Marquez, Vinales non ha semplicemente sparato il colpo a Phillip Island. Lo spagnolo aveva altri programmi per la sua giornata e ha solo rimandato la caccia al tempo.
“Non ho montato la gomma nuova negli ultimi 10 minuti, quindi sono andato un po’ indietro, se l’avessi fatto penso sarei potuto stare davanti, ma non faceva parte del programma - spiega Maverick - Quando ho provato a fare il tempo c’era molto vento, ma nel terzo settore, dove non soffiava, sono stato il più veloce”.
Come il suo compagno di squadra Valentino, anche per lui la priorità è riuscire ad avvicinare il passo di Marquez.
“L’importante è il ritmo, Marquez è molto forte quindi bisogna migliorare. Non siamo molto lontani ma non sono ancora contento - ammette - Oggi abbiamo fatto un buon lavoro, sopratutto con gomme usate provando dei nuovi setup per questo non ho cercato di avere una moto perfetta per il giro secco”.
Non bisogna del resto dimenticare per per Vinales la M1 è una moto nuova e deve ancora imparare a sfruttarla in ogni condizione.
“Questa è una pista più difficile con la Yamaha, la sento diversa, la Suzuki era più agile e rendeva semplice tenere la traiettoria perfetta, devo anche cambiare i miei riferimenti - la comparazione con la vecchia moto - Bisogna ancora migliorare, ma abbiamo grip, che è quello che mi interessa, e penso che oggi sono riuscito a tenere anche un buon passo nel pomeriggio”.
Maverick è contento dei suoi progressi.
“Mi sento più a mio agio sulla moto rispetto a Sepang e stiamo migliorando in alcuni aspetti, come l’elettronica - continua - Stiamo ancora facendo delle prove sul telaio, qui ci sono delle novità qui per la ciclistica. Oggi in verità ho provato veramente tante cose, non sapevo neanche cosa avevo sulla moto (ride) Scherzi a parte, è stata una giornata molto utile”.
