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MotoGP, Lorenzo: Bautista più veloce con la GP16, non capisco

"Alvaro è più veloce con una moto inferiore". Dovizioso: "va meglio, ma i nostri limiti non sono scomparsi"

MotoGP: Lorenzo: Bautista più veloce con la GP16, non capisco

Lorenzo si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno ma la seconda giornata di test non è andata come si aspettava. Jorge è 15°, Vinales è distante 1”350 ma anche le migliori Ducati sono avanti di quasi 8 decimi.

Evidentemente ci manca ancora tanto - ammette - per esempio devo capire perché Bautista riesca ad andare più veloce di me in molte curve, e di mezzo secondo nel giro, con una moto teoricamente inferiore. Anche Dovizioso è più veloce di me, devo analizzare i dati”.

In Malesia il maiorchino era stato protagonista di una progressione convincente, che in Australia sta ancora mancando.

Ho fatto molti giri in 1’30” e mi sono avvicinato al 1’29”, quindi domani cercherò di continuare su questa linea, migliorando il mio ritmo e cercando di capire maggiormente la moto - riflette - Abbiamo fatto dei piccoli progressi in qualche area, questo è positivo, ma non un grande passo avanti. Ho migliorato mezzo secondo rispetto a ieri, ma gli altri sono riusciti ad abbassare i loro tempi di un secondo, soprattutto Maverick. Diciamo che sono ancora molto lontano da lui ma un pelo più vicino agli altri rispetto a ieri”.

Il problema è in curva.

“In molte curve non ho la fiducia per entrare veloce e poi aprire il gas e lì perdo molto tempo”.

Ma anche in altre aree c’è da lavorare.

Sembra che per il momento la mia Ducati, per quanto riguarda il setting dell’elettronica, sia la più nervosa come carattere del motore - osserva - Dobbiamo capire come risolvere questo problema”.

DOVIZIOSO: I NOSTRI LIMITI NON SONO SCOMPARSI - Meglio è andata a Dovizioso, 5° dietro ad Alvaro, ma Andrea è sempre preciso nelle sue analisi e non nasconde i propri problemi.

È andata meglio di ieri, abbiamo fatto varie prove di setup come da programma e sono venuti fuori aspetti interessanti - sottolinea - Però abbiamo ancora i nostri limiti, la moto non curva quanto vorremmo, ma oggi le sensazioni sono state migliori e anche i tempi”.

Vinales e Marquez però stanno facendo un altro gioco

Maverick e Marc sono su un altro pianeta in questa pista, sia nel giro secco che nel passo, ma il mio passo era per stare nel gruppo subito dietro - spiega - Si può essere ottimisti perché non siamo lontani, ma siamo anche consapevoli che non abbiamo ancora trovato quello che ci serve per lottare per la vittoria in ogni gara. Ne ho la conferma ogni volta che mi trovo a seguire uno dei nostri rivali in pista, oggi mi è capitato con Valentino, non siamo abbastanza veloci a centro curva”.

Domani lo attendono altre prove importanti.

Proverò le nuove gomme portate da Michelin e farò un long run - il programma - Sarà utile sia per me che per avere delle conferme su alcuni aspetti della moto che vengono fuori sono dopo vari giri consecutivi”.

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