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SBK, Rea: conosco trucchi speciali per l'ultimo giro di Assen

Al Van Drenthe Johnny ha vinto con la Kawasaki ed anche con la Honda. Pure Sykes ama la pista olandese: "saremo più uniti e raggruppati"

SBK: Rea: conosco trucchi speciali per l'ultimo giro di Assen

Giusto il tempo di smontare le hospitality e, da Aragon, si parte in direzione Assen, Olanda, e rimontare tutto per la quarta tappa Mondiale delle derivate.

Al Van Drenthe, solitamente, ad aprile la temperatura non è mai simile all’estate del Sud Italia; lassù, spesso, il meteo gioca un ruolo fondamentale, perché mette in difficoltà i piloti non abituati ad un clima rigido e, se aggiungiamo la pioggia, i britannici sono (ancora) i piloti favoriti.

Di tutto questo Johnny Rea ne è consapevole: il nordirlandese ha militato diversi anni nel team Honda Ten Kate, con base proprio in Olanda, e conosce a menadito le difficili curve da raccordare nella Università delle due ruote:mi piace molto Assen – svela il numero 1 Kawasaki – infatti, nel passato, questo tracciato è stato gentile con me. Avendo passato molto tempo con il team Ten Kate, conosco bene la pista, è un tracciato scorrevole e non vedo l’ora di correre. Al Van Drenthe la tendenza è quella di aver 3 o 4 piloti veloci duellare per la vittoria; avendo girato molto, conosco alcuni trucchi speciali per l’ultimo giro”.

Non sono stati esaltanti i risultati di Tom Sykes ad Aragon e, per lui, urge rimettere presto le cose a posto. Quella di Assen è una pista che si addice allo stile del britannico, ancora a digiuno di vittorie in questo 2018: “ovviamente, sono deluso dei risultati di Aragon – ammette Tom – ma ora devo pensare all’Olanda. Sia io che Rea abbiamo fatto belle gare ad Assen, e devo dire che è un circuito che mi piace. Spero di mettere a posto ogni cosa del mio pacchetto tecnico, e riprendere dal livello nel quale abbiamo bisogno di essere. In Olanda saremo più uniti e faremo gruppo di nuovo, in una pista dove siamo sempre stati forti”.

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