È la sua squadra che ha vinto la prima storica edizione della 8 Ore nel 1978 e adesso va a caccia della quinta affermazione dopo quelle nel 1980, 2007 e 2009. Stiamo parlando di Yoshimura Suzuki, che si presenterà nuovamente al via del round conclusivo del Mondiale Endurance con l’obiettivo di sbaragliare la concorrenza.
Di sicuro non sarà impresa facile contro Yamaha e Honda, senza scordarsi di Kawasaki, in azione con Rea e Haslam. Per l’edizione 2018, Yoshimura ha rinnovato la propria fiducia a Sylvain Guintoli, attualmente impegnato come tester con Suzuki in MotoGP, e allo stesso tempo a Takuya Tsuda, in pista dal 2012 a difendere i colori della Casa di Hamamatsu.
All'appello ci sarà però una new entry, ovvero il giovane Bradley Ray, che quest’anno ha saputo mettersi in luce nel BSB. Per il pilota britannico classe 1997 si tratterà della prima volta assoluta in sella alla GSX-R1000 sul tracciato asiatico. Come pilota di riserva Kazuki Watanabe. Lo scorso fine settimana il team ha svolto il primo test sul tracciato dell’Ottovolante, a luglio tornerà nuovamente a Suzuka per le prove e in seguito l’attesissima gara.