MotoGP, Rossi sbaglia, Marquez ringrazia e vince a Sepang
Valentino cade a quattro giri dalla fine quando era in testa, Marc trionfa davanti a Rins e Zarco. 4° Vinales, 7° Dovizioso, 9° Petrucci
Scritto da Gianmaria Rosati - Dom, 04/11/2018 - 07:25
Ha cercato di imitare il fratello minore Valentino Rossi, ma l’esito è stato negativo. Il 46 infatti ha preso la testa della corsa sin dalla prima curva, imponendo un ritmo importante al gruppo che in pochi sono riusciti ad imitare, salvo poi veder svanire il sogno nella ghiaia. A quattro giri dalla fine la Yamaha di Rossi ha perso aderenza sul posteriore alla curva uno, non potendo evitare la caduta e potendo soltanto ripartire per chiudere la corsa.
Sul secondo gradino del podio troviamo, un’altra volta, una Suzuki. Non è però quella di Andrea Iannone, caduto all’ultima curva del primo giro, bensì quella di Alex Rins. Anche per lo spagnolo è stata una gara di rimonta, forte della velocità mostrata soprattutto venerdì. “Quando ho visto Zarco davanti a me ho pensato che non poteva battermi, così ho attaccato. Peccato per la partenza dove ho perso terreno, ma è sempre un piacere correre qui davanti a tutti i fan malesi”.
Terzo invece Johann Zarco, che come auspicato ieri replica il podio dell’anno scorso. il francese non ha commesso errori durante la gara, cosa che gli è bastata per non scendere dal podio virtuale per tutta la gara, salvo perdere la seconda piazza ai danni di Rins sul finale. “Ho faticato un po’ e non solo negli ultimi giri. Sono partito bene ed ho spinto, ho cercato di attaccare Valentino ma lui era molto a suo agio ed è rimato davanti. Ho mantenuto così la posizione, e la prima parte di gara molto veloce mi ha regalato il podio. Sul finale ero in difficoltà sul posteriore ed avevo poche energie, così ho subito l’attacco di Rins, che è stato molto bravo come Marquez”.
Ai piedi del podio storce il naso Maverick Vinales, prima Yamaha al traguardo. Il 25 era tra i favoriti per il passo mostrato venerdì sull’asciutto, ma la partenza da centro gruppo ha presto messo un freno alle sue velleità da podio, nonostante una furiosa quanto importante rimonta. Alle sue spalle Dani Pedrosa, che rivede in parte la luce su uno dei suoi tracciati preferiti, mentre in sesta piazza troviamo un’altra delle delusioni di giornata.
Parliamo di Andrea Dovizioso, spesso velocissimo a Sepang ma oggi autore di una prova incolore, non riuscendo a mantenere il ritmo dei migliori e subendo gli attacchi di chi, come Vinales, è riuscito a risalire dalle retrove. Il bottino delle rosse non migliora pensando né a Danilo Petrucci (9°) né a Michele Pirro, scivolato alla curva 15, mentre Alvaro Bautista regala un’altra prestazione positiva chiudendo in settima piazza davanti a Miller.
Buona la decima posizione dell’idolo di casa Syahrin, che precede la prima Aprilia al traguardo di Aleix Espargarò e Franco Morbidelli, mentre KTM si consola con il punto conquistato da Bradley Smith, unico pilota della casa austriaca al traguardo