MotoGP, Argentina: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Marquez soffre la solitudine della perfezione, Rossi conquista il primo podio da quarantenne, Baldassarri si scopre campione

Scritto da Matteo Aglio - Lun, 01/04/2019 - 15:50

Marc Marquez ha aperto le braccia come a scusarsi per avere ucciso il GP di Argentina dopo appena un giro. Il regolamento lo giudica incolpevole, velocità e istinto predatorio a volte non vanno d’accordo con lo spettacolo se si uniscono alla perfezione. Gloria allora all’assassino, che non ha versato una goccia di sangue ma disegnato il suo capolavoro con lunghe strisce nere sull’asfalto.

A fare divertire gli spettatori ci hanno pensato comunque Rossi e Dovizioso, con la complicità nella prima parte di gara di Morbidelli. Sorpassi e stile che sono riusciti a fare dimenticare che la vittoria era già decisa.

L’Italia è grande nella classe regina, ma anche nelle altre categorie non si scherza. Lorenzo Baldassarri ha raggiunto la sua maturità, Tony Arbolino si è affacciato nelle posizioni che contano. Sono solo due punte di un iceberg bello grosso.

IL BELLO – Immaginiamo che Marquez abbia guidato attingendo al meglio del suo repertorio, il solito giocoliere sulla linea instabile che separa il trionfo della sconfitta. Non lo sappiamo, perché le telecamere avevano altro da inquadrare e la perfezione, anche quando è venata di follia, annoia. Dobbiamo accontentarci di osservare i suoi cronologici e dare a Marc il merito di avere trasformato dei numeri in poesia. Chapeau, dicono i francesi.

IL BRUTTO – Il sabato sembra (quasi) sempre potere lottare per la vittoria, il problema è che le gare si corrono la domenica. In serata, si ripetono una sequela di domande senza risposte. Maverick Vinales è un personaggio in cerca di autore e Valentino Rossi, splendido quarantenne, continua a mantenere il timone della nave Yamaha. Se non vuole finire a fare il mozzo, lo spagnolo deve cambiare rotta.

IL CATTIVO – La scienza non sbaglia, neppure sotto forma di sensori che verificano la regolarità della partenza. Crutchlow ha sbraitato contro Spencer e tirato in ballo (a sproposito) Marquez e Rossi. Il video qui sotto dà ragione alla Direzione Gara, anche se bisogna ammettere che Cal non si è avvantaggiato in alcun modo. Il risultato è stata un gara rovinata per una piccola distrazione, però in Moto3 i piloti continuano a farla franca inscenando trenini fuori luogo in qualifica.