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MotoGP, Rossi: "Ho dato la scia a Marquez: è furbo, non solo veloce"

"O forse voleva imparare le triettorie" scherza Valentino, 4° a Barcellona. "Spero in una gara di gruppo, la scelta della gomma sarà la chiave"

MotoGP: Rossi: "Ho dato la scia a Marquez: è furbo, non solo veloce"

Dalle stalle del Mugello, alle stelle di Barcellona. In Italia la Yamaha, e soprattutto Valentino, sembravano intrappolate in un involuzione senza via di uscite, invece in Spagna l’armata blu ha dettato legge. Sullo schieramento le quattro M1 erano nei primi 5 posti, dopo la penalizzazione a Vinales sono nei primi 6, ma non è questo che rovina il bilancio positivo della Yamaha.

Rossi sorride dopo il suo 5° posto (diventato ora 4° con la retrocessione di Maverick) ed è sincero: “quando sono disperato uso il mio sorriso da marketing, ma non oggi” scherza.

Inutile chiederti se il bilancio sia positivo.
Vedere tutte le Yamaha competitive è una bellissima notizia per noi. Anche oggi è stata una buona giornata, in cui sono riuscito a essere veloce e tenere un buon passo. Al mattino è stato più facile con le temperature più fresche, nel pomeriggio abbiamo sofferto un po’ di più ma vale per tutti”.

Come ti spieghi questa trasformazione?
La Yamaha è una moto difficile da capire, abbiamo avuto molti alti e bassi. Il motivo? Forse perché i nostri rivali fanno i tempi sul dritto mentre noi in curva, quindi le loro prestazioni sono meno sensibili ai cambi di temperature delle nostre. Però non ne sono così sicuro (ride)”.

Bisogna godersi il momento…
Questo risultato è importante perché gli ultimi Gran Premi erano stati difficili. È stato fondamentale entrare direttamente in Q2, altrimenti diventa tutto difficile. Anzi, penso che avrei potuto essere un po’ più veloce in qualifica. Nella prima uscita ho fatto un giro in più di quanti avevo previsto perché mi sono trovato dietro a Dovizioso e nella seconda la gomma anteriore ha perso grip”.

Tutti parlano di gomme per la gara, hai le idee chiare?
Bisognerà pensare bene alla scelta, sarà la chiave per la gara. Oggi tutti hanno provato diverse combinazioni fra anteriore e posteriore e la scelta è completamente aperta. Per farvi capire, si può correre con tutte e tre le mescole al posteriore”.

Servirà una buona strategia, Marquez sembra averla fatta già in qualifica seguendoti…
Marc non è solo veloce ma anche intelligente, sa chi seguire, studia i suoi rivali e calcola ogni mossa. Quando te lo trovi dietro in qualifica non ti dà scelta: o continui con lui in scia o perdi il giro. Io ho deciso di continuare ed è stata la scelta giusta”.

Negli ultimi GP è capitato spesso che Maquez prendesse la scia di qualcuno. Cosa ne pensi?
Forse perché non ha tanta esperienza e deve imparare le traiettorie (ride). Scherzi a parte, come ho detto è intelligente, cerca di scoprire i tuoi punti deboli e quelli forti. Inoltre orami siamo tutti vicini in qualifica, è una sfida all’ultimo sangue, e una scia ti può dare quei pochi decimi che fanno la differenza tra la terza e la prima fila”.

Tu gli hai restituito il favore spiandolo nella prova di partenza…
Ero curioso di sapere come funzionasse la Honda, cosa si vedesse sul cruscotto dove fossero i bottoni. Semplice curiosità (sorride)”.

Sei curioso anche di come andrà domani?
Alla fine dei conti, la gara è l’unica cosa che conta. Sapevamo che in prova la Yamaha può essere forte, è già capitato. Solitamente soffriamo molto il caldo, ma in questo fine settimana è un problema comune a tutti. Spero in una gara di gruppo con dei cambi di ritmo perché… si fa meno fatica ed è più divertente (ride)”.

Morbidelli ti partirà davanti, ti sei già abituato a vederlo come rivale?
“Franco è stato bravissimo, una caduta come la sua ha sempre delle conseguenze. Ha ritrovato subito fiducia e non è facile, gli faccio i miei complimenti. Morbidelli è una amico per me, ma domani saremo semplicemente rivali”.

Un’ultima domanda: come ti spieghi il poco grip sulla pista?
L’anno scorso ce n’era molto perché l’asfalto era nuovo, è incredibile quanto sia calato nel giro di un solo anno. Alla fine a Barcellona passi sempre il fine settimana cercando aderenza senza mai trovarla, bisogna conviverci”.

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