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Segway si chiude la storia di un oggetto futuristico, ma pericoloso

Dopo quasi vent'anni si chiude la carriera del Segway PT, la cui produzione cesserà a metà luglio. Poco successo in termini di vendite ed una pericolosità decretata anche dalla morte nel 2010 del titolare stesso dell'azienda 

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Nato nel 2001, sembrava un oggetto del futuro, da film di fantascienza, che diventava realtà. Geniale in alcuni concetti, poi riutilizzati in altri mezzi dedicati al trasporto urbano, oggi è stato di fatto soppiantatato dai monopattini elettrici, che gli hanno definitivamente tolto le ultime attenzioni. Il suo inventore, Dean Kamen, contava di venderne 50 mila all'anno (quindi quasi 1 milione ad oggi), in realtà ne sono stati prodotti poco più del 10% di quella cifra. Colpa di un prezzo elevato (superiore a 5 mila dollari anche dopo qualche anno dal suo debutto ed il modello di punta costa ancora oggi oltre 9 mila euro), ma soprattutto di un pericolosità che oggi ammette il suo stesso produttore.

HT e PT, sono le due sigle del Segway di cui parliamo, perchè l'azienda che porta questo nome nel frattempo è divenuta una realtà che produce un po' di tutto nell'ambito della mobilità urbana, dai monopattini elettrici al Ninebot che vedete qui sotto.

Nel 2010 poi avvenne un episodio che, se non fosse tragico, farebbe quasi sorridere. Ritenuto pericoloso da gran parte di chi lo abbia utilizzato, il Segway fu la causa della morte del titolare stesso dell'azienza, Jimi Heselden, che perso il controllo del Segway che stava utilizzando, precipitò da un dirupo.

Ora arriva il capolinea, perchè il 15 luglio verrà terminata la produzione della "biga tecnologica", troppo costosa e pericolosa, anche a detta dell'azienda che lo produce.

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