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MotoGP, Bagnaia: "Il vento non è un problema per Ducati. Suzuki e Yamaha lo sono"

VIDEO - "Mi viene tutto facile, è bastato cambiare un po' il mio stile. Non ho dovuto neanche fare il secondo time attack e le gomme reggono anche dopo tanti giri con un ottimo passo. Ho imparato come gestirle"

MotoGP: Bagnaia:

Il secondo fine settimana di gara a Losail è iniziato alla grande per Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati ha chiuso la giornata al secondo posto alle spalle di Jack Miller, autore di una prestazione mostruosa oggi. Ma non è tanto la prestazione sul giro secco ad aver regalato il sorriso a Bagnaia ed alla sua squadra, quando piuttosto i passi in avanti compiuti per quanto riguarda la gestione ed il consumo delle gomme.

Era questo infatti il vero punto debole della Ducati la scorsa settimana e sembra che Bagnaia possa aver trovato il modo per risolvere il problema senza perdere in potenziale velocistico. Il terzo posto conquistato domenica non è un risultato da buttare, ma Bagnaia vuole scalare gli altri due gradini e regalare la prima vittoria stagionale alla Casa di Borgo Panigale. Per quanto visto oggi, il potenziale per riuscirci c'è tutto. 

"Penso che le mie sensazioni siamo meglio della scorsa settimana - ha dichiarato un sorridente Bagnaia - nonostante le condizioni della pista non fossero migliori, mi sono trovato subito perfettamente con le gomme morbide e mi sento di poterle gestire meglio anche in gara. Ho fatto un passo davvero ottimo, ora non resta che aspettare di capire domani che condizioni potremo trovare. Posso solo dire di trovarmi perfettamente a mio agio con la moto. Quando si è trattato di fare il time attack, è andata subito alla grande. La scorsa settimana ne ho dovuti fare due per entrare in Q2, invece questa volta me n’è bastato uno. Sono felice, ha funzionato tutto, anche cose nuove che abbiamo provato sulla moto. Alla fine però ho scelto di usare una moto uguale a quella della scorsa settimana. Devo solo migliorare sul consumo gomme, ma penso che oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro su questo". 

Sembra che uno dei grandi problemi della Ducati sia il vento forte in pista e pare che per questo weekend il vento sia meno intenso. Sarà un vantaggio?
"Il vento è sempre stato un problema per Ducati, ma la scorsa settimana ce n’era tanto ed abbiamo fatto secondo e terzo, quindi penso che se riusciamo ad adattarci bene, non avremo problemi. Con un po’ di vento si sta meglio anche in sella, perché oggi con tutta l’umidità che c’era è stato difficile. Sto finendo di sudare adesso dopo il turno! Penso che Suzuki e Yamaha siano le rivali e il problema e non il vento". 

Che tipo di lavoro hai fatto oggi sulla moto?
"Ho provato un assetto diverso, che ha funzionato bene ma ha reso la moto un po’ più instabile. Così ho deciso di tornare ad un assetto che definirei standard, ed ho solo provato a fare i tempi in un modo diverso. Alla mia seconda uscita avevo gomme usate e lo stesso carburante che abbiamo in gara, ed ho fatto subito ottimi tempi. Sono felice perché mi sembra che tutto mi venga facile in sella, me ne sono accorto durante il time attack. La cosa che per me davvero significa molto è che già al mio secondo giro ero vicinissimo ai tempi che servono per stare in top ten e non è una cosa banale. Questo secondo me è grandioso". 

Oggi le condizioni dell'asfalto sembravano peggiori, eppure tu hai girato fortissimo.
"Tutti i piloti si sono accorti che oggi il grip al posteriore era inferiore rispetto alla scorsa settimana. C’era maggiore umidità, all’inizio pensavo di non aver trovato una buona gomma. Io ho semplicemente trovato il modo di aggirare il problema. Non ho mai avuto problemi di surriscaldamento delle gomme, il che è un’altra cosa grandiosa. Sono costante anche dopo tanti giri, senza dover inventare grosse cose in sella. Ho solo cambiato un po’ il mio stile per salvaguardare un po’ di più la gomma dietro e funziona. Secondo me oggi, visto le condizioni che c’erano siamo andati molto forte".

 

 

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