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Il futuro delle moto elettriche passa anche e soprattutto per le specialistiche: se infatti su strada l’elettrico presta il fianco alle critiche a causa del peso, dell’autonomia e della mancanza di una rete di infrastrutture in grado di sdoganare lo scetticismo generale, nel fettucciato o dentro il crossodromo l’aria che tira è ben diversa, e Yamaha sembra averlo capito.
Anche se le tempistiche si sono allungate il 2021 sembra l’anno giusto per la Yamaha EMX.
Il progetto
L’estate scorsa il marchio di Iwata ha infatti stretto una collaborazione con la start-up olandese Spike Technologies per realizzare un prototipo di moto da cross a batteria. La giovane azienda olandese fornirebbe un pacco batterie ad alte prestazioni mentre il colosso giapponese adatterebbe uno dei suoi modelli più riusciti, la YZF250 come scheletro e base dell’elettrica.
Insomma: via motore, serbatoio e cambio per far posto ad un propulsore elettrico e ad un pacco batterie in grado di dare performance degne di un crossodromo e l’autonomia giusta per garantire il giusto divertimento.
Anche le prestazioni si avvicinerebbero a quelle di un duemezzo da competizione, anche se al momento non sono stati diffusi dati su motore elettrico e batterie.
Le concorrenti
Non sappiamo se la EMX avrà una sua gemella da enduro, in grado di sfidare la KTM Freeride EX-C, ma al momento tra le moto dedicate al cross la EMX è l’unica sul mercato. Prima di lei, soprattutto negli USA, ha avuto un discreto successo Alta Motors, che però dopo essere stata assorbita da Harley-Davidson è stata chiusa.
Certo, è doveroso ricordare che anche Honda tempo fa presentò la CR-Electric prima della tappa giapponese del mondiale Motocross, e magari l’arrivo della Yamaha EMX spingerà la Casa dell’Ala a rinnovare anche stavolta la sfida con i Tre Diapason.
