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MotoGP, Morbidelli: "La Yamaha 2019? Esistono queste ingiustizie nello sport"

"Il vantaggio è che la conosco bene. So sempre cosa sta succedendo e questo aiuta. Il tempo cancellato e il passaggio in Q1? Regola giusta ma lo hanno comunicato tardi, non avevo gomme riscaldate, poteva essere pericoloso"

MotoGP: Morbidelli:

Una seconda posizione davvero incoraggiante a Jerez per Franco Morbidelli. Il pilota Yamaha Petronas è riuscito a mettere la sua M1 dietro a quella ufficialissima di Fabio Quartararo, pagando un distacco di soli 57 millesimi. Oltretutto, Franco è dovuto passare anche per il Q1 cosa che nessuno si sarebbe aspettato dopo le FP3, visto che aveva il settimo tempo nella classifica combinata. I commissari, però, gli hanno cancellato il giro buono comunicando a Franco la cosa appena prima delle FP4. 

“Si, mi hanno cancellato un tempo per qualche millimetro ma il problema è stato essere informati appena prima della FP4 - ha detto Morbidelli - Questo ha portato a qualche momento difficile nel box perché non avevamo abbastanza gomme riscaldate. Ad ogni modo, sono riuscito a risalire bene e ad andare forte sia in Q1 che in Q2, finalmente sono tornato in prima fila”. 

Come sappiamo hai una moto diversa e più vecchia rispetto a quella che hanno a disposizione gli altri piloti Yamaha, nello specifico la 2019. Ad ogni modo sei in prima fila oggi…
“Questo uno-due mio e di Fabio è uguale a quello del 2019 ed ovviamente sono contento di essere in prima fila. Guido questa moto da tanto tempo, alcune volte non è un vantaggio dal punto di vista tecnico ma la conosco davvero bene, tre anni fa non avrei fatto salvataggi come quelli fatti oggi. Sento molto bene la moto, capisco ogni piccola cosa che succede”. 

Vivi come una ingiustizia il fatto di essere vice campione del mondo ed avere una moto più vecchia degli altri?
"Esistono queste ingiustizie nello sport - ha detto Franco a Sky - siamo legati a dei contratti fatti prima, molto prima. Possiamo dire che questa lo sia, ma vado avanti con quello che ho". 

Com’è andato il Q1, abbiamo visto che hai voluto salvaguardare una gomma. 
“Il livello in MotoGP è talmente alto che non ci si può distrarre, bisogna sempre dare tutto. Per questo posso dire che il Q1 è stato una vera battaglia, mi sono impegnato al massimo per entrare in Q2”. 

Sei sembrato molto solido in questo fine settimana ma hai mostrato una gran velocità soprattutto nel quarto settore
“Si, sono forte nel quarto settore. Essere veloce nell’ultima parte della pista è sempre una bella arma per un pilota perché quella è l’ultima chance in una gara. Vedremo come si evolverà la gara ma so di avere dei punti forti questo fine settimana”. 

Molti piloti hanno parlato di un problema di sicurezza su questo tracciato con vie di fuga troppo corte. Marquez oggi ha toccato le protezioni in curva 7 durante le FP3. 
“Abbiamo parlato di questo in Safety Commission ieri, loro proveranno ad aumentare le vie di fuga e bisogna farlo in molte aree (curva 7, dove è caduto Marc non è inclusa). Questo è un bellissimo tracciamo ma va migliorato in quanto a sicurezza. Questa mattina non avevo freni in curva 6 e mi è sembrato che il muro si avvicinasse a me molto velocemente”. 

È questo un problema delle piste europee?
“Non credo, il fatto è che andiamo sempre più forte e quindi le vie di fuga, di conseguenza, sono sempre più corte”.

Cosa ne pensi della regola dei limiti del tracciato? Anche oggi, oltre al tuo, abbiamo visto molti tempi cancellati.
“Io penso che sia stato giusto cancellare i miei giri questa mattina, forse non è stato giusto il momento in cui mi hanno dato la notizia perché non avevo delle gomme pronte e riscaldate. Quest’oggi ci sarebbe potuto essere un problema di sicurezza per me ma fortunatamente le temperature erano abbastanza alte e le gomme si erano riscaldate abbastanza. Chiederemo agli steward di fare una regola per questo”. 

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