Le parole di Pecco Bagnaia la scorsa domenica al Mugello hanno dato vita a molte discussioni, non sempre piacevoli per lui. Il pilota della Ducati aveva detto chiaramente che avrebbe preferito non correre e c’è chi, sui social, lo ha anche accusato di cercare scuse per il suo errore.
“Qualsiasi cosa che dirò adesso verrà interpretata male, lo so, sono stato massacrato già abbastanza - spiega il piemontese a Barcellona - Purtroppo la gente da casa non riesce a capire la nostra situazione, io voglio dire sono che quella caduta è avvenuta perché non ero concentrato. Ognuno può pensare quello che vuole, ma sulla moto c’ero io e ho fatto un errore stupido e banale che non avrei mai commesso in una situazione normale. Non ero mai salito sul cordolo in tutto il fine settimana per impostare l’Arrabbiata 2, è stato uno sbaglio dovuto a scarsa concentrazione e poca serenità. Purtroppo ho letto delle cose molto brutte, credo che dimenticarsi di una disgrazia del genere non sia stato di buon gusto”.
I giorni a casa sono serviti a Pecco per ritrovare un po’ di quella serenità perduta.
“Ho cercato di accettare quello che è accaduto e non è stato facile - continua - Alla fine pensi che questo è il nostro la nostra passione e che Dupasquier aveva lo stesso sogno, però una tragedia del genere non la si può dimenticare. Penso che questo fine settimana tutti i piloti correranno ancora per Jason e lo faremo anche per le stagioni a venire”.
In un certo senso, potersi concentrare su un’altra gara aiuta. Per farlo Bagnaia inizia parlando del Mugello.
“Normalmente il lunedì riguardo tutte le sessioni, ma questa volta non l’ho fatto - dice - Comunque avevo un passo simile a quello di Quartararo, probabilmente con le gomme usate ero competitivo, ero l’unico pilota Ducati a potersi giocare la vittoria. Voglio ripartire da lì e iniziare a recuperare punti su Fabio”.
Che in classifica sta scappando.
“È un grandissimo avversario, è forte e constante e ha trovato la sua dimensione nel team ufficiale Yamaha - gli riconosce Pecco - Non posso più permettermi di perdere punti da lui, ho già più di una gara di svantaggio e ho anche già fatto uno zero, non posso più sbagliare. Fin da questo GP cercherò di stargli davanti”.
Bagnaia ha già potuto apprezzare i lavori fatti alla curva 10, tornata a un disegno più simile al passato dopo che le moto hanno usato per qualche anno la versione destinata alle Formula1
“Da quando l’avevano cambiata, avevo iniziato a faticare in quel punto - ricorda - È meglio in questa nuova versione, più dolce in entrata e anche meno pericolosa, prima c’erano state tante cadute lì”.