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Le 10 moto più veloci di sempre - Viaggio tra i missili terra-terra

Sono, o erano... le Regine della velocità. Dopo la Suzuki Hayabusa, ne vedremo di nuove sul mercato?

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L'uomo e la velocità. E' da sempre così, anche prima dell'invenzione della ruota. Certo, con quest'ultima si è "lanciata" una vera e propria sfida. All'uomo piace la velocità, c'è poco da fare, e la ricerca di quest'ultima nei mezzi, è continua. Parliamo di moto: quali sono le moto più veloci di sempre? Ovviamente, andremo a vedere le motociclette che abbiamo potuto trovare nelle concessionarie. Il Giappone, come al solito, la fa padrone, anche se però c'è una casa europea che fa parte della nostra classifica... Perché questo redazionale? Perché con la presentazione della nuova Suzuki Hayabusa GSX-1300R, la domanda nasce spontanea? Gli altri costruttori, proporranno un missile del genere?

30 anni fa... Kawasaki

... c'era una moto velocissima: era la Kawasaki ZX-10, prodotta tra il 1988 ed il 1990. La ZX-10 mandò in pensione quel barcone della GPZ1000RX (1986). Era velocissima, con i suoi 137 CV e con 268,76 km/h. E' lei la prima hyperbike, un vero e proprio missile. Stabile, veloce, ma allo stesso tempo comoda e dotata di una carenatura mastodontica. Il telaio è un trave in alluminio, struttura che "schiaccia" l'instabilità di quello della GPS, in acciaio. Ok, non era certo agile, ma è lei la prima moto più veloce del Mondo, la Tomcat!

Come detto, nel '90 si chiude la parentesi della ZX-10, e Kawasaki presenta una sport-tourer ancora oggi apprezzattissima: la ZZ-R! E' suo il primato, per ben 7 lunghi anni, di moto più veloce del Mondo. Evoluzione della ZX-10, la ZZ-R vanta un motore raffreddato a liquido, DOHC, 16 valvole. La cubatura è raggiunta grazie a 2 mm di alesaggio in più. Il 1.100, che è 1052 cc effettivi, vede il debutto del "Ram Air", il primo sistema di induzione forzata dell'aria. I cc in più e questo sistema, porta la potenza a 147 CV, il 10% in più. E' storia, con i suoi 284,85 Km/h! Per tenerla "ferma", la Casa di Akashi la dota di una carena più aerodinamica e di un telaio in alluminio più robusto. La forcella ha un diametro maggiore e le ruote iniziano ad essere di una misura "seria". Pesa di più, ma frena di più. Nel 1993, la versione C viene sostituita dalla versione D, più raffinata e con doppia presa Ram Air. Il telaio più leggero ed i nuovi scarichi fanno il resto. Kawasaki resta in testa per altri quattro anni, è ancora lei a fare le moto più veloci.

Honda CBR1100XX Super Blackbird, la svolta

Siamo al 1997, quando Kawasaki perde lo scettro, "strappato" a 302,55 km/h da una certa Honda CBR1100XX Super Blackbird e dai suoi 162 CV. Il "super uccellaccio nero" si rifà all'aereo spia SR-71, Blackbird. E' una sport-tourer, nonché missile terra-terra, è comfortevole, stabile, potente, raffinata e dannatamente veloce e bella. Il motore deriva dalla FireBlade, un quattro cilindri 16 valvole raffreddato a liquido da 1.137 cc. L'aerodinamica è curata, più "a punta", per fendere l'aria, ed infine c'è un telaio degno di questo nome. La strumentazione è completa, ed ancora oggi può dire la sua. Nel 1999 arriva la versione ad iniezione, un serbatoio dalla maggiore capacità e qualche altra miglioria tecnica. E' l'anno del debutto della Hayabusa di Suzuki, più veloce, ma i motociclisti preferiscono la Blackbird...

Suzuki GSX1300R Hayabusa ed i suoi 305,93 km/h

Ed ecco, la Regina della velocità, sua maestà Suzuki GSX1300R Hayabusa, anno 1999, 175 CV di bontà ed ancora oggi la moto di serie più veloce del Mondo. Potenza, aerodinamica, tecnologia. Il motore è un 1.298 cc DOHC, 16 valvole con raffreddamento a liquido. Ram Air più sofisticata, posizione di guida più raccolta e 305,93 km/h. In condizioni favorevoli, sono stati registrati anche i 321,86 km/h. Insomma un missile. Difetti? Beh, i primi esemplari fecero registrare delle rotture del controtelaio posteriore, prontamente rimpiazzato da quello in acciaio. Peccato che per girare in strada non era comoda come la Honda. L'Hayabusa però, è solo leggenda, massimo rispetto.

La risposta di Kawasaki

Che bei tempi che erano, quando le Case "se le suonavano" un anno dietro l'altro. Arriva infatti pronta la risposta, nel 2000, di Kawasaki che mette sul mercato quel bombardone della ZX-12R. Si volta completamente pagina rispetto alla ZZ-R, in attesa di un grande ritorno due anni dopo. Intanto, la ZX-12R è una Ninja, e grazie ai suoi 178 CV fa ben 302.56 km/h. Non è veloce come il Falco Pellegrino (Suzuki N.d.R.) ma si guida meglio ed è la risposta alla CBR1100XX. Potente, guidabile grazie ad un ottimo telaio ed una aerodinamica impeccabile. La Casa di Akashi realizza una moto splendida, che con il suo motore da 1.199 cc, ha sospensioni di qualità e si colloca dunque tra Honda e Suzuki. Rimarrà in gamma fino al 2007.

Serve però una sport tourer, ed infatti nel 2002 Kawasaki propone la ZZ-R1200. La moto non fa successo, il motore ha 159 CV grazie all'incremento di cubatura (1.164 cc). E' veloce, con i suoi 296,119 km/h, ma non abbastanza. Le carene sono nuove, ma il design è ormai differente, sembra una moto già vecchia. Ha un prezzo intelligente, ma la qualità non è eccelsa come la precedente. Un peccato, tant'è che "dura" due anni, fino al 2004.

2007: l'arrivo di BMW

Siamo a metà del 2000 ed arriva una vera bomba da parte dell'unica Casa europea, la BMW K1200S! Il motore era una 1.157 cc, quattro in linea da ben 167 CV. Un propulsore pastoso che già a 60 km/h di strumento, in sesta, riprende come se fosse in terza. Stabile come una berlina, vanta una marea di accessori, senza contare che è l'unica che offre "Duolever" all'anteriore e "Paralever" al posteriore. Due anni dopo arriva la versione da 1.298 cc, la K1300S, che con i suoi 173 CV fa un paio di km/h in più della 1.200, 288,073 km/h per essere precisi. Resterà in gamma fino al 2017, ed ancora oggi è una delle migliori moto in circolazione.

Ancora una volta è Kawasaki

Kawasaki non riesce a non battere certi limiti, ed è per questo che nel 2006 propone la nuova Kawasaki ZZ-R1400, stradale con velocità limitata a 300,947 km/h. Questa hyperbike resterà un riferimento per anni ed anni, grazie ai suoi 187 CV forniti dal 1.352 cc quattro in linea. Rimarrà in gamma fino al 2012, per poi essere rinnovata e rimanere in gamma fino all'anno scorso, con una versione capace di 200 CV grazie al motore portato a 1.441 cc, cavalli che passano a 210 con la Ram Air in pressione. La ZZ-R1400 ferma il tachimetro sempre a 300,94 km/h.

Suzuki GSX1300R Hayabusa, fino al 2018

Della nuova Busa sappiamo tutto, ma l'ultima velocissima resta quella prodotta dal 2007 al 2018. Motore da 1.340 cc, 194 CV ed ecco che la prima ZZ-R1400 è "superata" in potenza (come detto arriverà nel 2012 quella da 200 CV). La Hayabusa è migliorata rispetto a prima, nella ciclistica come nell'elettronica, senza contare che nel 2014 ha i freni più potenti by Brembo. Vedremo una risposta degli altri costruttori alla Suzuki GSX1300R Hayabusa 2021? Staremo a vedere...

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