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Petrucci: “Se non resto in MotoGP, la Superbike o il Motocross"

“Durante l’estate non ho mai parlato con KTM del mio futuro e quindi non so ancora nulla. Se dovessi cambiare considererei la Superbike ma vorrei anche correre nel Campionato Regionale di Motocross”

MotoGP: Petrucci: “Se non resto in MotoGP, la Superbike o il Motocross

Cosa farà Petrucci nel 2022? Tra i temi del weekend tiene banco anche il futuro del portacolori Tech3. Nonostante i colleghi di Speedweek abbiano dato per certo il passaggio del testimone con Raul Fernandez per la prossima stagione, il pilota ternano non si è voluto sbilanciare sull’argomento.

Anzi, ha cercato di essere ben chiaro: “Durante l’estate non ho parlato con KTM e al momento non so nulla del mio futuro – ha detto Danilo – non so se ci saranno annunci o meno durante queste due settimane, dato che non abbiamo avuto modo di confrontarci. Come ho detto più volte, il mio obiettivo è quello di rimanere e proseguire insieme questo percorso, iniziato lo scorso aprile in Qatar. E nel caso in cui non fosse possibile, vorrei correre, dato che le corse rappresentano il mio essere professionista”.

 A proposito di corse, a Danilo viene domandato se la SBK possa rappresentare o meno il Piano B.
“L’obiettivo è correre e al momento non c’è ancora stata una comunicazione da parte di KTM. Prima di tutto vorrei parlare con la Casa per capire come operare per migliorare le prestazione sulla moto, in seguito valutare che quale possa essere la migliore decisione da prendere. Di sicuro né io né KTM ci aspettavamo di soffrire così tanto in questo 2021”.

La SBK non sembra quindi rappresentare una delle priorità per l’alfiere Tech3.
“Ho considerato la SBK, nel caso in cui non fosse possibile gareggiare da altre parti. Come ho detto a me piacciono le corse e non escludo di poter proseguire nel Campionato Regionale di Motocross ad esempio, provando magari a salire di categoria col tempo”.

L’alternativa pare quindi l’offroad.   
“Questa è una ipotesi che mi stuzzica, anche se prima di tutto vorrei parlare con KTM per capire le loro idee in ottica futura. Preferisco infatti aspettare prima di muovermi verso altre parti. Ci potrebbe infatti essere questa possibilità con l’offroad, cercando di capire le loro opinioni a riguardo. Collaudatore? Ho sentito, ma al momento no abbiamo parlato di questa cosa. Come ho detto, il mio obiettivo è continuare a  correre”.

Chiuso il discorso legato al mercato, l’attenzione si sposta poi sulla pista.
“Riparto in maniera più rilassata, consapevole di quali siano le aree da migliorare con la RC16. L’Austria non è la mia pista preferita, ma il fatto che questa sia la gara di casa per KTM rappresenta una motivazione extra. Partirò già sapendo cosa fare, considerando inoltre le difficoltà che incontreremo in rettilineo. Cercherò quindi di essere incisivo in frenata, dando tutto quello che io ho detto. Non avremo però particolari novità, ci sarà invece Pedrosa in azione. Penso che Dani potrà essere veloce, dato che conosce la pista e qua ha a girato diverse volte con le KTM"

Non manca poi un accenno alla conferenza stampa di Valentino.
“Non sono di cosa parlerà, a lui non posso che augurare il meglio a prescindere da quella che sarà la sua scelta per il futuro”.

L’ultima battuta è invece per il scomparsa del giovane Hugo Millàn.
“Dispiace molto per quanto accaduto, infatti rivolgo un messaggio di vicinanza alla famiglia e tutti i suoi cari. Che dire: quando avevo 14 anni ho iniziato guidando una 600. Non so se ci sia o meno una soluzione per incidenti del genere. Non credo sia un problema dovuto ai limiti d’età. Di sicuro sono stati fatti passi avanti importanti sul fronte sicurezza, ma il problema rimane nel momento in cui un pilota finisce a terra e rimane in mezzo alla pista. Quello è l’aspetto cruciale quando accadono cose del genere”.

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