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Revisioni auto-moto-scooter: dal 1° novembre scatta l'aumento

L'aumento è stimato in un +18% rispetto ad oggi. Si passerà dunque dagli attuali 66,88 euro, ai 79,02 euro

Auto - News: Revisioni auto-moto-scooter: dal 1° novembre scatta l'aumento

Nemmeno il tempo di riprendersi a livello economico dal Covid-19, ed ecco la prima stangata. Dal prossimo 1° novembre, arriva un aumento della tariffa delle revisioni. Si parla di un emendamento dedicato agli autoriparatori, emendamento discusso in occasione della legge bilancio 2021. Già approvata dal nostro parlamento al termine dello scorso anno, vede un aumento del 18%. Si passerà dunque dagli attuali 66,88 euro, ai 79,02 euro.

Come si compone

Vediamo come si compone la tariffa della revisione. La base, vede oggi 45 euro, che dal 1° novembre 2021 passerà a 54,95 euro, ovvero un aumento stimato in un +22%. Parliamo di motorizzazione, poiché se ci rechiamo presso un centro revisioni autorizzato vanno aggiunti l’IVA, del 22%, la tariffa della motorizzazione di 10,20 euro e le spese postali di 1,78 euro. Ecco dunque che arriveramo al totale di 79,02 euro, come detto, il 18% in più rispetto ad oggi.

Anticipata da una nota dell'ASAPS, l’Associazione dei sostenitori e degli amici della polizia stradale, lo scorso 3 agosto è stata ufficializzata la cosa con un Decreto del Ministero delle Infrastrutture. Una manovra che, secondo le stime di uno studio realizzato dai colleghi di Quattroruote, toglierà alle tasche degli italiani circa 200 milioni di euro l’anno. Finiranno non solo nelle casse dello stato, ma anche nelle banche dei vari centri revisioni privati. Un numero in automento, poiché le stime parlano di 7.602 centri nel 2013, diventati poi 9.072 nel 2019 e 9.143 al dicembre 2020. Se prima della pandemia (2019) i 9.072 centri privati hanno effettuato quasi 16,2 milioni di revisioni, per un incasso medio di 80.661 euro (netti), nel 2022, ogni centro revisioni toccherà in media i 100 mila euro annui di incasso netto.

Ok l'aumento, ma ci sarà un bonus

Tutto così negativo? Diciamo di no, poiché lo Stato ha indorato la pillola. Arriverà il “buono veicoli sicuri”. Il valore è stimato in 9,95 euro e sarà destinato a chi, tra il 2021 e il 2023 dovrà sottoporre il proprio mezzo al controllo. Non si conoscono ancora i termini del bonus, né come e per chi sarà erogato, ma si parla di uno stanziamento di 4 milioni di euro ammortizzati tra il 2021 ed il 2023. Sappiamo che varrà per un solo mezzo ed una sola volta.

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