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MotoGP, Marini: "Caso Vinales? Sarebbe romantico se Rossi tornasse in ufficiale"

"Non ho notizie sul mio 2022, ma ho fiducia in Valentino. Prima arriva l'annuncio e meglio è, posso solo essere nella struttura VR46 dato che non ho altre opzioni sul mercato". Bastianini: "Con una qualifica migliore, posso puntare alla top-10"    

MotoGP: Marini:

Festeggiato in settimana il personale 24esimo compleanno, Luca Marini si affaccia al back to back in quel del Red Bull Ring con la consapevolezza della positiva 14esima posizione portata a casa domenica scorsa. In una contesa condizionata dalla bandiera rossa in virtù della spaventosa carambola di Lorenzo Savadori sulla KTM di Dani Pedrosa, il portacolori dello SKY VR46 Avintia è ansioso sulla giusta strada intrapresa malgrado una moto meno aggiornata delle sorelle di Borgo Panigale.

L’obiettivo è ridurre il gap dalla vetta nonché da Martin considerata la sua recente vittoria. Oltre alle gomme, nel precedente round abbiamo dovuto provare il nuovo sistema holeshot, adesso con i riferimenti sulle spalle potremo concentrarci esclusivamente sulla gara - ha esordito - purtroppo, abbiamo un telaio datato che limita il nostro lavoro sulla parte anteriore della moto, per questo motivo cercheremo una soluzione alternativa e di essere rapidi fin dalla FP1. Devo effettuare dei passi in avanti in curva tre, dove la mia Desmosedici si muove parecchio e sono obbligato a chiudere il gas in anticipo”.

Al secondo Gran Premio di fila nello stesso impianto dopo quelli di Losail in avvio di 2021, l’urbinate spera di dare seguito alla prestazione di quattro giorni or sono.

Sul passo mi aspetto di velocizzarmi di almeno mezzo secondo, il margine esiste. Chiaramente dipenderà dalle condizioni, dalle temperature e dalla tipologia di pneumatici. Oggigiorno, la MotoGP ha raggiunto una tale livello di sensibilità ai fattori esterni che rende complicato mantenere un rendimento costante. Al contempo, da rookie reputo un vantaggio disputare due gare sulla medesima pista”.

Ciononostante, ancora tutto tace in chiave Racing Team VR46 che, salvo improvvisi stravolgimenti, prenderà parte al futuro campionato insieme a Ducati.

“Non ho ulteriori informazioni sul 2022, evidentemente se la stanno prendendo con calma (scherza). Vedremo come evolverà la situazione, tuttavia, abbiamo il tempo a nostra disposizione - ha ammesso - posso solo che essere all’interno della struttura VR46 dato che non ho altre opzioni sul mercato per cambiare squadra. Sono tranquillo perché non c’è alcuna fretta, ma ‘prima arriva l’annuncio e meglio è’. Ho fiducia in mio fratello”.

La news di giornata è palesemente l’assenza forzata (su decisione della stessa Yamaha) di Maverick Vinales nel corso del week-end. Cosa bolle in pentola?

“Ho appreso poco fa la notizia, non si è capito bene se si tratta di un’esclusione provvisoria o se durerà sino al termine della stagione. Reputo ardua la possibilità che Valentino torni nella formazione ufficiale, ma sarebbe senz’altro bello, romantico. Bisognerebbe interpellarlo di persona”.

Bastianini: “Punto alla top-10”

Anch’egli alla stagione di debutto in classe regina, Enea Bastianini si reputa contento di mettersi nuovamente alla prova sul velocissimo circuito austriaco. Fresco della 12esima posizione, durante i tre giorni del passato week-end sono emerse delle complessità nel terzo settore, ovvero la zona guidata.

“Mi piace il Red Bull Ring, sono felice che si corra di nuovo qui. Abbiamo analizzato i dati dello scorso fine settimana e complessivamente sono a mio agio nella stragrande maggioranza del tracciato. Devo migliorare i parziali nel T3 - ha puntualizzato - Martin ha fatto la differenza in quel tratto, però ha in dote una Desmosedici di ultima generazione, ciò gli permette di curvare stretto e con maggiore velocità rispetto a noi. Inoltre, è in grado di utilizzare la terza marcia in uscita dalla sette, invece io la seconda. Sono pronto e non vedo l’ora di cominciare, cercando di essere performanti fin da domattina”.

In ogni caso, l’alfiere Avintia Esponsorama (scattato nelle retrovie complice il giro buono cancellato nella Q1) ha compiuto una bellissima rimonta, tagliando il traguardo non troppo distante dai primi dieci.

Se riuscissi a partire più avanti, penserei che un piazzamento in top-10 possa diventare qualcosa di concreto. Abbiamo il potenziale per farlo. Infatti, domenica scorsa ho tenuto un ottimo ritmo nell’arco dell’intera gara, specie nel finale, in confronto a coloro che mi sono giunti davanti”.

Sulla stessa falsariga del compagno di squadra, pure il Campione del Mondo Moto2 in carica ha potuto macinare chilometri utili in gara nel tentativo di prendere confidenza con l’inedito abbassatore.

“Mi sono trovato bene con l’holeshot, anche se ho avuto alcune difficoltà in gara, non è semplice ricordarsi di attivarlo mentre sei costretto a battagliare nella pancia del gruppo. Le cose sono cambiate in meglio col prosieguo dei passaggi, devo soltanto abituarmi. In una pista come questa comporta numerosi benefici in termini di accelerazione e velocità massima”, ha concluso.

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