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Marini: "Rischioso con le slick? Per un podio in MotoGP farei di peggio"

"Non è un problema fare cinque giri sul bagnato. C’è stato un momento in cui avrei voluto cambiare moto, poi ho visto che Rossi non è rientrato e ho deciso di giocarmela"

MotoGP: Marini:

Il quinto posto di oggi è il miglior risultato, al primo anno in classe regina, per Luca Marini. Il pilota italiano, in sella alla Ducati del team Sky VR46, negli ultimi giri del GP d'Austria, sotto la pioggia, ha preso la drastica decisione di non cambiare moto e quindi di non montare le gomme da bagnato. Scelta pericolosa che però ha ripagato il numero 10 che ha terminato la sua prima gara in top 5.

“L’ultimo giro è stato difficilissimo, soprattutto per la temperatura dei freni – ha esordito Luca – Ho cercato solo di gestire le cose nel miglior modo possibile, credevo nel podio. Purtroppo, nelle ultime tre curve mi hanno passato tre piloti che avevano le gomme da bagnato e andavano velocissimi. Sono veramente contento del risultato della gara di oggi, soprattutto sono contento di aver fatto una scelta intelligente in un momento critico. Ovviamente il podio sarebbe stato ancora meglio ma sono contento della gara. Ora penso alla prossima!”.

Hai festeggiato con Valentino subito dopo la gara?
Forse siamo stati vicini a fare la storia. Se avessimo terminato secondo e terzo sarebbe stato fantastico, ma è stata una gara davvero difficile. Ci siamo divertiti nella battaglia, eravamo felici e a fine gara ci siamo abbracciati”.

Cosa hai pensato quando hai visto le bandiere sventolare per la pioggia? E cosa hai provato nel vedere Pecco sorpassarti così velocemente?
“All’inizio continuavo a controllare la tabella, anche perché c’era il rischio che piovesse sin dalla partenza. Inoltre, ad inizio gara stava piovendo molto poco. Fino a poco tempo fa quando avevo un calo della gomma rallentavo, invece devo dire che ora, forse anche perché sto crescendo in sella alla moto, con queste condizioni mi sento molto bene sulla Ducati. È una moto ottima in situazioni del genere e anche le Michelin sono ottime, anche se ci sono dei punti di bagnato in pista lavorano molto bene. Quando Pecco mi ha sorpassato mi sono rattristito perché sapevo che sarebbe arrivati anche altri piloti, sono contento che abbia terminato secondo”.

Hai capito subito in che posizione hai tagliato il traguardo?
“Sì, ci sono gli schermi e ho guardato lì".

In una situazione di pioggia come quella di oggi non pensi che dovrebbe intervenire la direzione gara? I piloti ragionano da piloti, e in molti non avete messo le gomme da bagnato… non è troppo pericoloso?
“Ci ho pensato anche io. All' uscita di curva 1, quando devi arrivare alla curva 2 in sesta marcia con il diluvio e hai le gomme slick, ho pensato che stessimo rischiando. Però che puoi fare? La direzione gara ti permette di cambiare la moto e poi il rischio resta al pilota. Penso che il regolamento sia giusto così, se un pilota se la sente continua in quella situazione altrimenti rallenta. Alla fine, noi piloti sappiamo gestire quella situazione. Le Michelin funzionano molto bene sul bagnato, quando sono calde ti permettono di fare ancora qualche giro fatto bene. Per la speranza di un podio in MotoGP faresti anche molto peggio, questa è la realtà dei fatti, non è un problema fare cinque giri sul bagnato”.

Come è andata la battaglia con Valentino?
È stata bella, c’è stato un momento in cui io avrei voluto cambiare moto. Poi però, prima della pit lane, lui mi ha passato e ho pensato di rimanere fuori per giocarmela. Mi sono messo dietro a Vale. Andava abbastanza bene all’inizio poi io ne avevo un po’ di più, anche rispetto a Lecuona. Me la sono giocata all’ultimo giro e ha funzionato, perché in quel gruppo di piloti ho vinto io”.

In quei momenti eravate coscienti che vi stavate giocando il podio?
“Sì. Non so perché ma non mi hanno scritto nella tabella che ero terzo, ma io lo sapevo. In una situazione già così critica avrei avuto ancora più pressione per non commettere errori, ma lo sapevo benissimo. Ho cercato di rimanere freddo e lucido, ma non pensavo che i piloti con le gomme da bagnato sarebbero arrivati così velocemente. Nell’ultimo giro pioveva tantissimo, ho perso 20 secondi... sono le gare, mi sono divertito tantissimo”.

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