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SBK, Rea e Kawasaki alle corde: Portimao è l’ora della verità!

Ora non ci si può più nascondere, Johnny sa che questa è la sua grande occasione, ma Toprak ha un motivo in più per mostrargli la propria superiorità

SBK: Rea e Kawasaki alle corde: Portimao è l’ora della verità!

Venti punti di distacco, tre gare alle fine della stagione. Con questo scenario la Superbike si presenta nel weekend a Portimao per l’ultimo round del trittico. Dopo la tappa di Jerez, Johnny Rea e la Kawasaki si trovano ora a inseguire Toprak Razgatlioglu, intenzionato spiccare il volo nella corsa iridata.

Il recente weekend andaluso ha confermato ancora una volta il potenziale del turco e della Yamaha, capace di piegare la concorrenza, a partire da Johnny Rea. Il Cannibale ha incassato il colpo domenica, ma ora vuole andare al contrattacco, dal momento che è d’obbligo. Portimao è infatti l’occasione giusta per rialzarsi e provare a ribaltare il copione. A dirlo sono i numeri, dal momento che Rea domina incontrastato sulla pista di Algarve dal 2017. L’unica occasione è stata quando nel 2019 ha lasciato la vittoria di Gara 2 ad Alvaro Bautista.

Per il resto è sempre salito lui sul gradino più alto del podio, tanto che questa Portimao la si potrebbe considerare una sorta di roccaforte per lui. Di sicuro Toprak vorrà fare di tutto per espugnarla con l’intento di andare a vincere sulla sua pista. Lo scorso anno il turco si dovette arrendere, adesso la storia è ben diversa e siamo convinti che Razgatlioglu vorrà confermare il proprio potenziale.

Una eventuale vittoria in quella che è la pista di Johnny non significherà certamente conquistare il Mondiale, ma di sicuro è un messaggio chiaro nei confronti del Cannibale, il cui dominio è sempre più sotto attacco e rischia di crollare.

Ovviamente il round di Portimao non sarà solo Rea contro Toprak: sarà infatti interessante vedere dove saranno le Ducati, così come Andrea Locatelli, sempre più una certezza in questa SBK. E che dire poi della Honda, rinfrancata dopo il secondo podio di domenica scorsa a Jerez con Bautista.

Per l’occasione ci saranno anche i ritorni, stiamo parlando di Tito Rabat, in pista per l’occasione con la Kawasaki di Puccetti al posto dell’infortunato Mahias.   

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