Tu sei qui

MotoGP, Morbidelli: "Valentino conosce bene la Yamaha? Lo chiamerò spesso"

VIDEOINTERVISTA ESCLUSIVA - "Mi aspetto una MotoGP esplosiva quest'anno, a fine stagione vorrei essere sulla graticola. Il mio futuro? Sto bene in Yamaha"

MotoGP, Morbidelli: "Valentino conosce bene la Yamaha? Lo chiamerò spesso"

Per Franco Morbidelli sta per iniziare una stagione chiave della sua carriera. Partirà con i colori ufficiali del team Yamaha, ma arriva anche da un 2021 difficile, compromesso dal problema al ginocchio che, di fatto, gli ha fatto perdere metà anno. Il Morbido, in una videointervista esclusiva che vedete qui sopra, ci ha raccontato del passato ma soprattutto del suo futuro.

È d’obbligo chiederti come andato l’inverno dopo i tanti problemi fisici dello scorso anno.
Si torna al lavoro dopo un inverno tosto per me perché ho dovuto lavorare abbastanza per recuperare dall’infortunio dell’anno scorso che mi ha dato un po’ di problemi. Richiede tanto tempo e tanto lavoro per recuperare e abbiamo dovuto impegnarci durante l’inverno, perché l’anno scoro a un certo punto del periodo di riabilitazione ero tornato a fare le gare, quindi avevo non dico abbandonato ma alleggerito la riabilitazione per dare priorità alla parte alta del corpo. Mi sono messo sotto, ho lavorato solo per recuperare bene la muscolatura della gamba e il movimento completo del ginocchio e direi che sono a buon punto. Bisognerà vedere come si comporterà la gamba in pista, sulla MotoGP non si sa mai”.

Sei riuscito ad allenarti in moto?
Ho fatto motocross e senza problemi. Sono riuscito a fare un po’ di salti e stare in moto, ma non ho guidato moto da velocità. Sarà una sorpresa”.

Quanto è stato difficile affrontare questo infortunio anche dal punto di vista mentale? Non è mai semplice decidere di operarsi nel bel mezzo della stagione.
È stata tosta per l’entità dell’infortunio, avrei potuto continuare a fare il mio sport ma avrei dovuto cambiare completamente il mio stile di vita e non volevo farlo. Mi sono buttato in questa sfida e adesso bisogna venirne fuori, sono sicuro che tornerà tutto come prima, alla fine non è niente di che, parliamo solamente di crociato e menisco, però ci vuole tempo e si è sempre impazienti di tornare bene”.

Anche perché tutti vogliono rivedere il Morbidelli del 2020. Il 2021 è un anno da dimenticare?
Io tendo a dimenticare i brutti risultati o le brutte stagioni, ma non posso definire brutto per me lo scorso anno. Mi sono successe delle cose molto belle, come la promozione nel team ufficiale, la forza che abbiamo avuto con Petronas, in alcune occasioni eravamo stati veramente veloci nonostante tutto. Non mi sento di dimenticare la scorsa stagione, me la ricorderò comunque per le sfide che ho dovuto affrontare, ma anche per le tante cose belle che mi sono accadute”.

Ora nel box ti aspetta la moto ‘giusta’, quella ufficiale. Cosa hai capito guidandola lo scorso anno, anche se non in perfette condizioni?
È sempre una Yamaha con una grandissima guidabilità, quello è il suo punto forte. È migliorata in tutti gli aspetti rispetto a quella che guidavo io e questo è positivo, però i punti forti rimangono la dolcezza di erogazione e la dolcezza nei confronti del pilota”.

Ritroverai un compagno di squadra che conosci benissimo: nel 2019 ti aveva battuto, nel 2020 lo avevi battuto tu, questa volta cosa succederà?
Vediamo, sarà una bella sfida e non solo con Fabio. Se riuscirò a tornare ad alti livelli sarà una bella sfida in generale, ci sono tantissimi piloti che possono vincere delle gare, tantissimi piloti che possono anche ambire al campionato. Sarà una MotoGP esplosiva”.

Sarà la tua prima stagione in un team ufficiale, gli obiettivi sono più alti…
Assolutamente, dovrò essere in grado di lottare per vincere, per le prime posizioni in ogni gara affinché si possa lottate anche per il campionato”.

Abbiamo già citato Quartataro, aggiungiamo Bagnaia e Marquez. Sono questi gli avversari da tenere d’occhio?
Sì, ma anche Mir, Miller, Vinales che potrebbe andare forte con l’Aprilia e tanti altri piloti come Martin, Bastianini, chissà cosa faranno i rookie (ride). Ci sono tantissimi piloti che potranno fare bene”.

Valentino è andato in pensione e questo box lo conosce molto bene, ogni tanto potrà essere utile dargli un colpo di telefono?
Hai voglia! (ride) Lo chiamerò spesso, comunque ci vedremo e gli romperò le palle”.

Il mercato piloti è già iniziato, il tuo obiettivo è quello di restare in Yamaha?
A me piace molto l’atmosfera che si respira in Yamaha. In un certo senso sono cresciuto qua, perché ci sono persone che tramite Vale conosco da quando sono piccolo e ho fatto in Yamaha praticamente tutta la mia carriera in MotoGP, fino ad arrivare al team ufficiale. Sono molto contento di stare qui”.

Dopo questi test, torneremo a Sepang a fine stagione. In quel momento sarai contento se…
La Malesia è solitamente un momento molto caldo del campionato, scotta, sarei contento di stare sulla graticola insieme a qualcun altro”.

Articoli che potrebbero interessarti