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MotoGP, Zeelenberg: "Dixon? Anche Crutchlow, Dovizioso e Gerloff erano ultimi"

Il team manager di RNF Yamaha sul britannico: "Jake ci ha sorpresi a Silverstone, ha avuto un buon ritmo in gara. Abbiamo preso delle decisioni, ma non dipendevano dalle sue prestazioni"

MotoGP: Zeelenberg:

Nella girandola di piloti che si sono alternati in sella alla Yamaha M1 dell'allora team SIC Petronas nel 2021, c'è anche quello del britannico Jake Dixon, chiamato a sostituire Franco Morbidelli nei due round di Silverstone e Aragon. Debuttare in MotoGP senza aver fatto neanche un test, non è affatto semplice e Dixon tutto sommato non se l'è cavata male, come ha sottolineato ai colleghi di Crash.net Wilco Zeelenberg, team manager di quello che oggi è RNF Yamaha. 

Come era lecito immaginare, Dixon non è riuscito a schiodarsi dal fondo del gruppo, ma c'è da dire che non ha neanche dato vita a dei weekend di gara imbarazzanti e che anche altri piloti con molta più esperienza hanno faticato nelle medesime condizioni.

"Crutchlow, Gerloff e Dovizioso appena hanno corso la loro prima gara - ha detto Zeeleberg - erano ultimi fondamentalmente, ma non si tratta di qualcosa di imbarazzante. Si sono ritrovati ultimi, ma hanno cercato di resistere. Quando un pilota sale in moto a metà stagione, penso sia difficile immaginarsi qualcosa di diverso". 

Un dato che in parte promuove le prestazioni di Dixon, che nel 2022 difenderà i colori del Team Aspar in Moto2 dopo che la squadra Petronas si è sgretolata a fine 2021. 

"Jake ha fatto un buon lavoro, devo dire. Ci ha sorpreso molto, anche a Silverstone. Ha faticato un po' durante il fine settimana ed è stato sfortunato in gara ma ha avuto un buon ritmo alla fine."

Secondo quanto dichiarato da Wilco, non sono state le sue prestazioni in pista a far dirottare la scelta per il 2022 verso Darryn Binder. 

"Naturalmente, abbiamo deciso per qualcos'altro nel 2022, ma non è stata una scelta dovuta a quei risultati fondamentalmente, perché tutti si sono comportati abbastanza bene in moto"

In questo momento manca un pilota britannico in MotoGP e in prospettiva è forse proprio Dixon il più vicino ad un eventuale ritorno in futuro, soprattutto se dovesse rendersi protagonista di un'ottima stagione in Moto2. Cosa che tra l'altro sembra possibile, visti gli ottimi risultati dei test di Portimao. 

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