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MotoGP, Bagnaia: "Il motore Ducati? Scelta la migliore combinazione possibile"

"Dopo i test invernali abbiamo visto che questo 'mix' ci dava le migliori prestazioni sui vari circuiti, e noi vogliamo vincere. La caduta in FP1: gomma anteriore fredda. Giulietta? Sarà la bambina con più zii di tutte!"

MotoGP: Bagnaia:

E’ entrato per un pelo in Q2, Pecco Bagnaia, con il 10° tempo, sempre che, come si dice, non si possa migliorare nella FP3 per le condizioni dell’asfalto, più caldo al mattino.

Ovviamente ci si aspettava di più dalla coppia in rosso, complice anche una scivolata nel primo turno di libere che ha dato come l’impressione che qualcosa non stesse funzionando a dovere nell’accoppiata uomo-moto che, sulla carta, è fra le favorite di questo mondiale.

“Normalmente non mi piace cadere nella FP1, soprattuto qui perché è un po’ una sessione inutile - ha spiegato Bagnaia - Sono scivolato perché la gomma anteriore era un po’ fredda, ma può accadere in Qatar, appunto perché dobbiamo usare gomme diverse in FP1 e FP3 rispetto alla FP2. La FP2 comunque è stata positiva perché ho capito il motivo per il quale non avevo confidenza con l’anteriore”.

Nonostante ciò Pecco non è parso felicissimo.

Ovviamente non sono felice del risultato di oggi, ma perché quando provi molte cose bisogna avere una decisione chiara su cosa fare. E le sensazioni che mi dava l’anteriore non mi piacevano…forse le condizioni non erano ottimali, ma il lato positivo è che abbiamo capito ed abbiamo l’idea di cosa fare. Certo, non ero al cento per cento a mio agio. Sicuramente mi aspettavo di essere più veloce in FP2. La FP1 invece non la vedo come una sessione importante in vista della gara”.

Fin qui l’attualità stretta, che ha presto lasciato posto alla curiosità del giorno: la decisione di Bagnaia di non usare il nuovo motore della GP22 in favore di una soluzione, definiamola così, ‘mista’.

“In realtà stiamo usando il miglior pacchetto possibile e la scelta è avvenuta dopo i test a Mandalika. Permettetemi però un appunto: nessuno parla dei motori scelti dai nostri avversari, ma tutti invece si preoccupano di cosa fa la Ducati…non è un appunto polemico, comunque. Posso dire e aggiungere che io preferisco questo aggiornamento. Penso che sia migliore sia di quello di fine 2021, che dell’ultimo. E’ un mix: non è né quello dei test di Jerez, Sepang o Mandalika. Ha un po’ di tutti”.

Di chi è stata la decisione di usarlo? La risposta del torinese chiarisce le responsabilità, perché ovviamente Ducati è nota per produrre i migliori motori e tutto ciò che li riguarda suscita curiosità.

“Abbiamo deciso assieme di usarlo - conferma Pecco, che aggiunge - non è stata solo una decisione mia. Dopo i test in Indonesia abbiamo visto il potenziale di questa specifica. E’ stata scelta perché è il motore con il quale riesco ad essere più costante, per questo è sembrata la scelta giusta”.

Bagnaia poi aggiunge altri dettagli.

“Non è difficile da capire di cosa parliamo: non è completamente il motore 2022: lo abbiamo provato durante i test e mi è piaciuto. Stavamo lavorando su varie configurazioni e a Mandalika abbiamo visto che era veloce in più di un circuito e poiché in Ducati vogliamo vincere abbiamo deciso di usarlo”.

La conclusione è su un tema più leggero: la nascita della piccola Giulietta, la neonata di Valentino Rossi e Francesca.

La risposta di Pecco coglie di sorpresa.

"Quando ho fatto le congratulazioni a Vale, mi ha risposto: perché sei caduto alla 6?. Certamente Giulietta sarà la bambina con più zii di tutte".

 

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