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MotoGP, Bagnaia bacchetta Ducati: “Non sono qui per fare il tester, ma per vincere”

“Solo nelle FP4 mi sono concentrato su me stesso. Bastianini? Bravissimo, ma a differenza di me a lui basta mettere la benzina, io ho provato un miliardo di cose ”

MotoGP: Bagnaia bacchetta Ducati: “Non sono qui per fare il tester, ma per vincere”

Peggio di così non poteva davvero andare! Pecco Bagnaia era uno dei grandi favoriti a Losail, invece la sua gara è finita nella ghiaia. Dopo una una qualifica complicata, il portacolori Ducati è stato costretto a rincorrere, per poi finire a terra nel corso dell’11° giro e travolgere pure il malcapitato Martin nel tentativo di superarlo.

Losail lascia quindi la delusione e l’amarezza sul volto del piemontese, le cui aspettative erano ben altre quando è arrivato in Qatar.

“Quella di oggi è stata una gara complicata – ha esordito - fin dall’inizio ho sofferto, infatti sono stato costretto a recuperare il gap che mi separava dai migliori. Il mio passo non era male, ma purtroppo sono finito a terra e in quel momento si è concluso il mio GP”.

Il piemontese spiega la caduta.

“In quel momento Martin era più lento di me, tipo 3-4 decimi. Ho faticato a superarlo sul dritto, così come ho faticato a superare pure le Yamaha.  Sta di fatto che sono arrivato tardi in inserimento. Ho frenato leggermente più forte del dovuto, ma ho perso l’anteriore e sono finito a terra. È stata una caduta strana, ovviamente mi sono scusato con tutta Ducati per l’accaduto, così come con Pramac e Martin. In questo momento non posso fare altro che pensare alla prossima gara. Di sicuro non è stata una manovra da fuori di testa”.  

Gara a parte, Bagnaia descrive poi i problemi con cui si è trovato a fare i conti, togliendosi diversi sassolini dalle scarpe.

“Fino alla FP3 ho fatto il collaudatore. Il fatto è che io non sono qua per fare il tester, ma per correre e vincere le gare. Purtroppo qua a Losail non siamo riusciti a ottimizzare il lavoro, perché avevamo dinamiche diverse. Abbiamo fatto un miliardo di prove, senza riuscire a definire il migliore pacchetto possibile, arrivando in ritardo. Io sono contento di aiutare i piloti Ducati, ma non in un weekend di gara, dato che le priorità dovrebbero essere altre”.

Pecco entra poi nel dettaglio.

“Dall’inizio dei test non ho mai guidato con la stessa moto per più di due sessioni di fila. Non ho mai potuto lavorato per adattare il mio stile di guida alla moto o alla pista qua a Losail. Non è concepibile lavorare così tanto e terminare il mio lavoro solo nelle FP3, anche perché questo non era il weekend certamente adatto per farlo”.

Con Ducati il piemontese non ha utilizzato mezzi termini.

“Ho fatto un discorso a Ducati e Gigi in merito a come abbiamo affrontato questo weekend di gara. Ho iniziato a concentrarmi su me stesso e lo stile soltanto a partire dalle FP4 di sabato pomeriggio, dove ho avvertito fiducia. Di sicuro, dopo questa gara, non toccherò più niente sulla moto. Ovviamente dispiace per com’è andato questo GP. Stamani ero consapevole di non poter lottare per la vittoria, ma non pensavamo di essere così indietro”.

Infine una battuta su Bastianini.

Enea è stato bravissimo, non voglio che esca un messaggio diverso da questo, la sua è una moto molto veloce e questo lo sappiamo bene, anche se la nuova Ducati credo sia migliore. C’è però da dire che la differenza fra me Bastianini, con quella moto, è che lui deve soltanto mettere la benzina e andare in pista. Lui non ha nulla da fare sulla moto, infatti è ripartito da dove abbiamo lasciato, mentre io ho avuto tantissimo lavoro. Lui qua in Qatar è stato velocissimo e sono convinto possa lottare  per il Mondiale come gli altri due piloti che erano oggi con lui sul podio”.  

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