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L'autovelox non può controllare RC e bollo: lo dice la legge

Nuovo capitolo dell'epopea che dal 2011 consentirebbe ai velox di raccogliere dati su revisione, assicurazione e bollo. Ora ad esprimersi è il TAR del Veneto

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L'autovelox potrebbe violare la nostra privacy: a dirlo non è un comitato di automobilisti e motociclisti stufi di pagare multe salatissime, ma il Tribunale Amministrativo del Veneto, che ha aggiunto un nuovo capitolo all'epopea degli articoli del Codice della Strada 193 e 201 del 2011 che ipotizzavano di poter intercettare evasori di bollo e assicurazione grazie al controllo remoto. Il provvedimento non è mai arrivato a diventare realtà perché, come avevamo scritto nel 2019, mancavano i decreti attuativi, ma che oggi trova una nuova opposizione legislativa.

La decisione del tribunale

Il TAR del Veneto ha recentemente stabilito infatti che un sistema di controllo remoto, come una telecamera al semaforo o un autovelox fisso non può raccogliere più dati di quelli che è progettato per rilevare, ovvero l'eccesso di velocità o il passaggio col rosso. La sentenza quindi impedisce ad autovelox e apparecchi simili di rilevare l'eventuale pagamento dei bolli, la copertura dell'assicurazione o lo stato della revisione. In pratica i velox non possono acquisire dati in maniera massiva, perché violano la nostra privacy. Un pronunciamento del genere dovrebbe porre la pietra tombale sul “Grande Fratello” stradale ipotizzato un decennio fa, con buona pace di chi puntava a fare cassa senza il presidio territoriale delle forze dell'ordine.

Italia, il Paese dei velox

Questa nuova sentenza mette un freno all'azione dei velox in Italia, il paese europeo con la presenza maggiore di dispositivi per il rilevamento della velocità. Con 8.073 apparecchi su tutto lo Stivale, molti dei quali in gestione a amministrazioni comunali che grazie ai velox fanno cassa, l'Italia ha sicuramente bisogno di una regolamentazione sull'uso e sui limiti d'azione degli stessi, e questo pronunciamento si accoda a quello dello scorso ottobre sugli Scout Speed non segnalati, resi "illegali" dalla Cassazione.

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