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MotoGP, Fast By Prosecco Barcellona - Pernat: "Ducati, disfatta a metà"

VIDEO - Il commento al GP: "Fabio Quartararo è una spanna sopra gli altri, Ducati ha messo due moto sul podio ma una ci è salita grazie al terribile errore di Aleix Espargarò"

MotoGP, Fast By Prosecco Barcellona - Pernat: "Ducati, disfatta a metà"

Carlo Pernat ha commentato come sempre il Gran Premio davanti ad una fresca bottiglia di Prosecco DOC, parlando dei tanti argomenti offerti dal weekend catalano della MotoGP. Dalla vittoria cristallina di Fabio Quartararo, ai brutti risultati dei suoi rivali nella corsa al titolo che per vari motivi hanno perso quota nella lotta iridata. Bastianini è caduto mentre era in rimonta, Bagnaia è stato falciato da Nakagami ed Aleix Espargarò ha commesso un errore incredibile pensando che la gara fosse finita quando in realtà mancava un solo giro alla bandiera a scacchi. 

"Un Gran Premio di Barcellona che fa venire subito in mente la forza di Fabio Quartararo, un pilota che è una spanna sopra gli altri. Ha una moto inferiore, soprattutto per quanto riguarda la velocità massima. Ma Fabio ha già vinto il mondiale l’anno scorso, è forte, consapevole e lo vuole vincere ancora. Si è saputo accontentare anche di risultati come un 7° o un 8° posto e per questo è in testa al mondiale. Un fenomeno maturo.

Però è anche un GP che passa per quello che è successo a Rins ed Espargarò, incredibile. Aleix pensava che la gara fosse finita un giro prima, un errore imperdonabile come quello fatto da Chili in 250. Questo è un errore che pesa, fortunatamente per lui si tratta solo di 9 punti persi, che non sono tantissimi, anche se con un Quartararo così in forma non sarà facile. Però può essere anche un problema psicologico. Difficile per un pilota essere quello che non si è accorto di una cosa del genere, anche se di certo non succederà mai più. Succede ogni vent’anni! Però Aleix ha in ogni caso dimostrato ancora una volta di essere un pilota molto forte, con una moto a disposizione che va fortissimo. Sarà sicuramente parte della lotta per il mondiale e ne sono molto contento, perché hanno lavorato tantissimo in Aprilia. 

Per Ducati non si può certo parlare di disfatta, perché ha messo sul podio Martìn e Zarco, anche se almeno uno è salito lì per l’errore di Espargarò. Però erano lì, quindi in ogni caso ci sarebbero state due Ducati tra le prime quattro al traguardo. Martìn è finalmente tornato, domani si opera al tunnel carpale e ci andrà con un entusiasmo diverso. 

C’è da dire che la Direzione Gara deve cambiare. Ci sono piloti come Nakagami che fanno dei disastri, una mossa pericolosa che ha rovinato la gara di Rins che si è rotto il polso, e di Bagnaia, causandogli uno zero che non ci voleva e che lo allontana dal mondiale, creando una condizione molto difficile. E’ chiaro che se io fossi la Direzione Gara, squalificherei Nakagami per due GP, non si può correre in questo modo e ne va anche della credibilità del nostro sport. 

C’è poi stata questa caduta di Bastianini, che è partito un po’ indietro dopo aver avuto una qualifica difficile. Nonostante questo è ancora terzo nel mondiale e questo fa capire quanto dietro facciano tantissima fatica. Per il resto direi che non ci sono cose importanti, oltre alla vittoria di Vietti in Moto2 che ha tenuto alta la bandiera italiana". 

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