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Misano: la SBK ritrova la normalità e nel paddock c’è chi ha corso più di Bautista

Puccetti: “Lo scorso weekend i ragazzi in hospitality hanno faticato più dei piloti in pista servendo oltre 2000 pasti e accogliendo più 300 persone tra pranzi e cene”

SBK: Misano: la SBK ritrova la normalità e nel paddock c’è chi ha corso più di Bautista

A Misano la Superbike ha ritrovato quella normalità che tanto mancava e da tempo si aspettava. In pista Alvaro Bautista e la Ducati si sono rivelati i più veloci di tutti, ma dietro le quinte gli addetti ai lavori non sono stati da meno.

Ne sa qualcosa Manuel Puccetti, il quale ha dovuto raddoppiare il proprio staff in hospitality per accogliere i tanti ospiti presenti da venerdì a domenica. È proprio il numero uno della squadra tricolore a spiegarci quando fatto nella tre giorni in Riviera.

“I miei ragazzi sono stati fantastici – ha detto Manuel – hanno corso più dei piloti. Penso che a Misano la SBK abbia ritrovato quella normalità che tutti aspettavamo da tempo e io non mi ricordo un weekend così pieno di gente in Riviera. È stato un qualcosa di veramente incredibile e straordinario. C’erano tantissimi appassionati e noi come team avevamo moltissimi ospiti, tanto che ho dovuto raddoppiare il servizio, portando a quota 12 persone lo staff”.

Manuel, ci dai qualche numero?

“Certo! Da giovedì abbiamo servito oltre 2000 pasti, inoltre tra pranzi e cene avevamo una media di circa 300 persone. Sabato sera abbiamo poi festeggiato i vent’anni del team e c’erano 350 ospiti. È stato bello vedere tanto calore e anche alcuni piloti come Dovizioso, Toprak, Biaggi giusto per fare qualche nome, i quali sono venuti a portare il loro saluto. C’era anche Lavilla e il papà di Iannone”.

Abbiamo parlato dell’impegno nel corso del weekend, ma no dobbiamo scordarci quello di montare e smontare l’hospitality.

“Assolutamente. La nostra hospitality è di 500mq e per completare le operazione di montaggio serve una giornata e mezza. Già lunedì scorso i ragazzi erano subito all’opera per fare in modo che tutte le tempistiche venissero rispettate. Mentre subito dopo la gara è iniziato lo smontaggio. Ci sono volute dodici ore”.

 Questa Superbike ha quindi lasciato il segno a Misano?

“Direi proprio di sì. Mi sorprende leggere che a Misano non c’era nessuno, quando in alcuni momento nel paddock non potevi nemmeno camminare. Penso che la SBK stia vivendo uno dei suoi migliori momenti di sempre e non oso immaginare se ci fosse stata anche Imola in calendario. Sarebbe stato un qualcosa di straordinario”.

Adesso si va a Donington.

“Esatto, andremo a Donington e posso anticiparvi che ci sarà una sorpresa che vedrà Rea e tutti gli altri piloti Kawasaki protagonista. Non posso svelare di cosa si tratti, ma presto lo scoprirete. Sono convinto vi piacerà molto”.

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