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UnipolMove, alternativa valida a Telepass? Per ora in moto sembra di no

Siamo stati tra i primi a passare da Telepass al nuovo servizio, il primo a far concorrenza allo storico dispositivo per il telepedaggio. Questi primi mesi però non sono andati nel migliore dei modi

Moto - News: UnipolMove, alternativa valida a Telepass? Per ora in moto sembra di no

I servizi in monopolio non godono mai della simpatia degli utenti, soprattutto se sono a pagamento. Così quando è arrivato UnipolMove a fare concorrenza all'istituzionale Telepass, che per 25 anni ha operato senza rivali, abbiamo subito deciso di provarlo. La scusa è stata anche quella di risparmiare qualche euro, visto che il servizio è gratuito per 6 mesi, per poi passare ad un canone da un euro al mese, mentre proprio questo mese, dopo 25 anni, Telepass ha ritoccato per la prima volta il canone del Family, passandolo da 1,26 a 1,83 euro.

L'attivazione è semplice, si può fare on line o da app se avete una polizza con Unipol, oppure basta recarsi in una delle tante agenzie. Anche la chiusura del contratto con Telepass è facile, è sufficiente consegnare il dispositivo presso un Punto Blu. Fino a qui nessuna difficoltà, le differenze sono abbastanza marginali, con il nuovo "bussolotto" che è un po' più voluminoso, funziona abbinato ad una sola targa (in alternativa se ne può chiedere un secondo a 0,50 euro al mese), ma in pochi istanti si può cambiare il mezzo a cui è abbinato, mentre Telepass consente di averne due in simultanea.

Per la gestione non ci sono grosse differenze, anche se dovete documentare le spese di pedaggio per una nota spese o altro. Allo stesso modo è possibile selezionare tutte quelle di un periodo, oppure solo tratte specifiche. Se però con Telepass il pagamento è trimestrale, a patto di non superare 258,23 euro, con UnipolMove si paga mensilmente

Si pagano i pedaggi allo stesso modo, con gli stessi prezzi, ma non si può al momento avere lo sconto del 30% che con il servizio concorrente (a patto di avere un abbonamento dedicato alla propria due ruote) è invece possibile ottenere per le moto (qui un articolo che ne illustra le regole). Questa è solo la prima nota dolente, altre sono marginali, una però ci ha per il momento quasi convinti a tornare indietro restituendo il dispositivo di UnipolMove per tornare al "vecchio" Telepass. Le lacune marginali sono l'assenza di altri servizi oltre al telepedaggio, come i parcheggi ad esempio, al momento non gestiti dal nuovo servizio (ma sembra lo saranno a breve). Il problema più grosso è invece legato alle mancate letture, che in moto sono più frequenti che in auto (per questo la sbarra è corta e consente ai motociclisti di uscire dalla barriera in questi casi). Se con Telepass ci eravamo abituati all'invio di una mail, con la tratta che appariva nel rendiconto nel giro di pochissimi giorni (in alternativa basta attendere, se la targa è correttamente abbinata al contratto, la tratta dopo alcune settimane viene contabilizzata), con UnipolMove sono quasi due mesi che stiamo cercando di farlo, senza successo. Sembra anche che Autostrade in qualche modo ostacoli il concorrente, rendendo la cosa più complessa. Abbiamo fatto telefonate, aperto ticket con l'assistenza sul sito, telefonato per sollecitare, inviato mail PEC,  ma delle tre tratte mancanti, ancora nessuna è apparsa nel rendiconto (una è del primo giugno, una del 16 ed una del 29). Abbiamo anche contattato la società Autostrade, ma la risposta è stata che "l'argomento della sua richiesta è di competenza di UnipolMove Telepedaggio alla quale la invitiamo a rivolgersi per tutti i chiarimenti di suo interesse."
  

Il sospetto che prima o poi ci arriverà una richiesta di pagamento (maggiorato) da parte dell'azienda rivale di UnipolMove è concreta, ma comunque, il tempo perso vale quella differenza di 0,83 euro al mese sul canone (a regime) dei due servizi concorrenti? Per ora aspettiamo ancora, ma dopo le ferie, soprattuto se dovessero davvero arrivare richieste di pagamenti maggiorati da parte della società Autostrade, il buon UnipolMove avrà vita breve. Ci sono poi le altre alternative, ma è molto probabile che al momento possano avere gli stessi problemi. Parliamo di  Mooney, azienda legata ad Intesa Sanpaolo ed Enel, sponsor del team VR46, ma si parla del debutto a breve anche di altri soggetti.

 

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