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SBK, VIDEO - Bassani: "Io sulla Ducati MotoGP biposto? Neanche morto!"

Axel si sta godendo il WDW da pilota Ducati: "E' una vera figata, da pilota poi è incredibile. La polemica con Rinaldi? Anche io voglio lottare con gli ufficiali, anche con quello blue e quello verde"

SBK, VIDEO - Bassani: "Io sulla Ducati MotoGP biposto? Neanche morto!"

Axel Bassani si sta godendo il primo WDW da pilota Ducati e l'affetto del pubblico nei suoi confronti è incredibile. Il pilota del Team Motocorsa in SBK sta vivendo un ottimo momento di forma, riuscendo ad essere costantemente il miglior pilota tra gli indipendenti e dimostrando ogni volta di meritare assolutamente una moto ufficiale per il futuro. Con Axel abbiamo parlato di tanti argomenti proprio pochi minuti prima della Race of Champions, che ha chiuso al 7° posto e da miglior pilota SBK.

"E’ una figata il WDW - ci ha detto Axel -  non c’ero mai stato e farlo da pilota è incredibile. Sei proprio al centro di un ciclone e mi sto divertendo davvero tanto. C’è tantissima gente e questo poi è davvero importante per Ducati".

Oggi Bagnaia ha portato la fidanzat sulla biposto. Tu ci saliresti?
"Neanche morto! Da passeggero non lo farei mai, se guido so cosa faccio ma se sei dietro non hai proprio la situazione sotto controllo".

Parliamo del presente, la stagione sta andando molto bene. 
"Stiamo facendo una gran bella stagione anche se ho faticato un po’ all’inizio, ma adesso le cose vanno diversamente. Sono sempre primo tra gli indipendenti e non arrivo mai troppo lontano dagli  ufficiali, anzi spesso sono proprio con loro. Qualche volta essere lì ma non al top non ti rende contentissimo, ma poi basta guardare dove sono gli altri indipendenti e cambia tutto e capiamo che di certo non abbiamo fatto un brutto lavoro". 

Cosa porterà il futuro, magari una moto ufficiale?
"Per quello che riguarda il futuro purtroppo non ho il controllo della situazione. Devo solo entrare in pista e fare il meglio che posso e cercare di stare davanti agli ufficiali. Poi lì chi di dovere deve prendere le sue decisione. E’ ovvio che ogni pilota vorrebbe diventare ufficiale, ma io posso solo esprimere la mia opinione e fare il massimo, poi il resto lo decidono gli altri". 

A Donington c'è stata una piccola polemica con Rinaldi, ce la spieghi?
"Michael ha la mia stessa idea, anche io voglio stare con gli ufficiali. Ho parlato di lui perché ha la mia stessa moto, è italiano e per me sicuramente è importante stargli davanti perché è come se fosse un compagno di squadra. Poi per la mia squadra stare davanti ad una Ducati ufficiale è importante, così come salire sul podio. Però in realtà io e la mia squadra vogliamo stare con quello blue ed anche con quello verde e non solo con i rossi. Vediamo se è possibile ma di certo ci proviamo sempre". 

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